Si è svolta martedì 23 novembre la seduta ordinaria del consiglio comunale con quattro punti all'ordine del giorno, di cui tre esitati.
Approvato il primo punto, un debito fuori bilancio di 4.900 euro, trasmesso in aula con tutti pareri favorevoli, da quello contabile a quello tecnico, da quello dei revisori a quello della commissione bilancio, il consigliere Piepaolo Grisanti e (Liberamente) ha richiesto ed ottenuto dalla maggioranza dei presenti un rinvio di 10 minuti per consentire ai “pro-Greco” un confronto preliminare sul punto successivo in scaletta e riguardante l'assestamento generale di bilancio 2021/2023 e salvaguardia degli equilibri per l'esercizio 2021. Rientrati in aula, l'atto di cui agli artt. 193 e 175, comma 8, del D.Lgs n. 267/2000, è stato approvato con 12 favorevoli e 4 astenuti.
L’atto doveva essere approvato entro fine mese, dopo essere rimasto fermo per diversi giorni sul tavolo dei revisori dei conti, collegio presieduto del dott. Nicoletti, che ha tardato non poco a fornire il parere, tanto da infastidire lo stesso presidente del civico consesso, Salvatore Sammito. Anche la presidente della commissione bilancio, Valeria Caci si era pubblicamente lamentata di questo ritardo. Di fatto, il documento in questione è giunto in aula ed è stato puntualmente approvato all’ultimo giorno utile o quasi. Nell’atto sono contenuti quei fondi covid incassati dal comune e che la maggioranza che sostiene il sindaco vorrebbe utilizzare per coprire una riduzione della Tari.
Senonché, il consigliere Giuseppe Morselli (Un'altra Gela) ha proposto l'immediata esecutività dell'atto ed alla conta sono di nuovo risultati 12 voti favorevoli e 4 astenuti.
Ma per il segretario generale, dott.ssa Patti, la legge regionale, identica a quella statale, per l’immediata esecutività prevede la maggioranza assoluta dei componenti e non la semplice maggioranza relativa dei presenti, per cui l'atto non è stato esitato positivamente, poiché su 24 componenti, dovevano votare favorevolmente almeno 13 consiglieri comunali.
Tra gli astenuti anche l'indipendente Rosario Trainito (gruppo misto), oltre ai tre componenti delle opposizioni, Virginia Farruggia (M5s), Totò Scerra (Avanti Gela) e Gaetano Orlando (Pd).
Dopo una pausa di 10 minuti voluta dal Ppresidente del Consiglio, Totò Sammito, per confrontarsi con tutti i capigruppo per capire come agire, considerato il vulnus nel regolamento comunale sul punto in questione, si è deciso per dare seguito alla normativa regionale e nazionale, a cui del resto il regolamento comunale rinvia per tutto ciò che non dispone espressamente. Ne è derivato, quindi, che a passare è stato solo l'atto, ma non anche la sua immediata esecutività.
Prima di procedere all'esame del 3° punto all’odg, ancora il consigliere Grisanti ha preso la parola per chiedere, ottenendolo dal voto in aula, la posticipazione dello stesso, passando direttamente alla trattazione del punto relativo all'atto di indirizzo (ai sensi dell'art. 22 del Regolamento di Consiglio comunale) sulla "Dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità naturale per gli eventi meteo avversi dei mesi di ottobre e novembre 2021 della piana di Gela".
Un punto che era stato integrato all'odg, che è stato debitamente discusso in aula e dunque approvato all'unanimità dei presenti: 19 su 19. L’atto impegna l’amministrazione Greco a chiedere alla Regione siciliana di inserire, tra gli altri comuni dell’isola che hanno subito danni, la dichiarazione dell’esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica del Comune di Gela.
A seguire, infine, l'accoglimento della proposta di rinvio della seduta a lunedì 29 novembre alle ore 20:00, con primo punto all'odg, il reddito fuori bilancio per compenso servizio giochi pirotecnici in occasione dei festeggiamenti della Patrona S.S. dell'Alemanna.