La delega ai rifiuti assegnata all'assessorr Cristian Malluzzo, in quota "Italia viva" di cui il coordinatore provinciale è l'avv. Giuseppe Ventura, già "Pd", poi "Sicilia Futura" ed oggi renziano, non è andata giù al consigliere nazionale di "Unità siciliana - Le Api Emanuele Ferrara che ricorda come Ventura fosse l'assessore in carica con delega ai rifiuti che durante la sindacatura di Angelo Fasulo si ritrovò in casa la Tekra, vincitrice della gara, avallandone la proposta del tanto discusso "protocollo aggiuntivo", formulata dal gestore in una fase però successiva all'assegnazione dell'appalto.
Provando ad andare oltre i botta e risposta tra i due, sulla vicenda permangono domande non tanto riaperte da quest'ultima polemica, ma procrastinate da una gestione del servizio che non ha mai svoltato dal 2004 ad oggi, con un gestore rimasto in regime di proroga, gare andate deserte, debiti fuori bilancio maturati e pagati dai gelesi ed una Tari nel frattempo aumentata, in una città che continua a fare a cazzotti con il concetto di decoro urbano.
Un nervo che rimane scoperto. Il tutto in un momento in cui arde il fuoco del pericolo di una discarica come quella di “timpazzo” che rischia di fungere da pattumiera di, quantomeno, mezza isola ed un servizio di gestione dei rifiuti che non è partito in nessuno dei comuni, nemmeno i più piccoli, della Srr4 che ha deciso per l'affidamento dello stesso in house alla "neonata" Impianti srl.
Non a caso le sigle sindacali provinciali di igiene ed ambiente sia dell'Ugl che dell'Usb, hanno sollecitato la costituzione di un tavolo tecnico in prefettura, con tanto di richiesta di accesso civico, volta ad ottenere la pubblicazione di tutti gli atti e documenti afferenti il propugnato passaggio di cantiere da Tekra alla società in house della Srr4.
«Posto che oggi non risulta alcuna pubblicazione in merito - ci ha confermato il segretario provinciale igiene di Usb, Luca Faraci – ho inoltrato formale richiesta di pubblicazione della nomina del responsabile unico del procedimento; della relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento prescelta; l'offerta della società in house; l’analisi di congruità di tale offerta; i disciplinari tecnici di ogni singolo comune e le linee guida per la redazione del contratto di servizio».