Il sindaco d Gela, Lucio Greco(nella foto) ha presentato la giunta in aula così come era previsto al primo punto dell'ordine del giorno nel corso della seduta consiliare di martedì 16 novembre.
Fatta la conta dei presenti, il presidente del consiglio comunale, Totò Sammito, ha dato subito la parola al primo cittadino che si è limitato, nel suo primo intervento, ad elencare le generalità degli assessori e le rispettive deleghe assegnate.
L'opposizione non l'ha presa bene, più di tutti la consigliere di Fratelli d'Italia, Sandra Bennici che è stata la prima ad essersene apertamente lamentata, per poi tornare di nuovo ad invitare il sindaco a dimettersi e togliere il disturbo dando prova, così facendo, di amare Gela.
Dopo un'ora di interventi, il sindaco ha preso la parola e dopo di lui si sono accavallati ulteriori interventi per un’altra ora abbondante da parte dei consiglieri di maggioranza e soprattutto di opposizione, ma nulla di nuovo è emerso rispetto a quanto già dichiarato o lasciato trapelare ai media su e durante la crisi di governo che ha privato la sesta città siciliana di una giunta per tre settimane piene.
Anzi nel chiudere tutti gli interventi, il consigliere dell’Udc, Salvatore Incardona, faceva notare ai presenti che nessun consigliere aveva mosso una critica agli assessori riconfermati in toto. Ma una novità, invero, è emersa. In particolare, dalle dichiarazioni del consigliere di “Avanti Gela”, Gabriele Pellegrino che, per la prima volta ha parlato di sfiducia.
Pellegrino, che ha anche aderito al movimento del presidente Musumeci, “Diventerà bellissima”, nella fase finale del suo intervento ha affermato che il suo gruppo consiliare ha ufficialmente avviato un’azione tesa a sfiduciare il sindaco Lucio Greco, a meno che lo stesso stupisca lo stesso consigliere – e non solo lui – a quel punto, ci permettiamo di aggiungere - facendo un passo indietro. Esaurito il dibattito sulla presentazione della giunta, la maggioranza si è compattata e ha risposto positivamente alla prova dei numeri, esitando favorevolmente il rendiconto di gestione relativo all'esercizio finanziario anno 2020 e la Relazione al Rendiconto di Gestione (art. 11, comma 6 D.Lgs. 118/2011) che era al secondo punto dell’odg.
Con l'intera opposizione fuori dall'aula, in aperta polemica verso un documento finanziario considerato frutto ed espressione esclusivamente della maggioranza, quest'ultima ha approvato il rendiconto con 14 voti favorevoli, tanti quanti i presenti, compreso il presidente Sammito.
I consiglieri di “Un'altra Gela”, “Forza Italia”, “Una buona idea”, “Impegno comune”, “Udc” e “Liberamente”, hanno chiesto delucidazioni all'assessore al ramo, Danilo Giordano, al dirigente del settore, dott. Depetro ed al presidente dei revisore dei conti, dott. Nicoletti, che li hanno rassicurati sui rilievi della Corte dei conti.
Dal gruppo "Una buona idea" è arrivata la richiesta, accolta dagli alleati, di deliberare un atto di indirizzo che impegna l’amministrazione comunale a prendere tutte le misure opportune a tal fine, così da evitare ulteriori osservazioni ed obiezioni dell'organo di controllo contabile e con funzioni giurisdizionali di rilievo costituzionale.
Approvato il rendiconto, il terzo punto all’odg recante l’approvazione di un debito fuori bilancio non è stato affrontato perché è stato chiesto ed approvato il rinvio del civico consesso alle ore 19:30 di martedì prossimo 23 novembre.