Martedì sera 16 novembre si riunirà in seduta ordinaria il consiglio comunale convocato dal presidente Totò Sammito, con al primo punto all'ordine del giorno, la presentazione della nuova giunta targata Lucio Greco(nella foto).
Gli altri due punti riguardano l'approvazione del rendiconto 2020 e un debito fuori bilancio a causa di una sentenza del giudice di pace, ma siamo pronti a scommettere che la seduta avrà una connotazione "monotematica".
Invero, ci sarà il solo debutto del nuovo assessore ai lavori pubblici, edilizia scolastica e patrimonio, Nanni Costa. Una nomina che non è certo passata inosservata e che ha lasciato qualche mal di pancia tra "fedelissimi" e "lealisti" del sindaco.
Per quanto l'ing. Costa, già dirigente storico del settore ed oggi in pensione, continui ad asserire che trattasi di nomina tecnica, non è affatto un mistero che nell'ambito delle "consultazioni" degli alleati durante la crisi di governo aperta dal sindaco, il suo nome era compreso nella rosa dei tre nomi fornita da "Libera mente", gruppo critico della maggioranza e che di fatto sulla questione delle commissioni, è stato accusato di aver acceso la miccia della crisi poi esplosa.
Una querelle continua, con l'ultimo episodio della saga che ha visto protagonista l'ing. Fabrizio Lisciandra, che nel corso della trasmissione radiofonica "Lo dico alla radio" condotta dal collega Franco Gallo, non le ha mandate a dire al vicesindaco Terenziano Di Stefano ed al coordinatore provinciale del Pd, Peppe Di Cristina, in merito ad alcune voci sulla sua capacità di influenza grazie alla nomina del nuovo assessore. Lisciandra, come già in passato, ha nuovamente criticato l'operato del sindaco.
Il primo cittadino non ha digerito queste esternazioni, perché l'ing. Lisciandra è una sorta di "padrino" politico del movimento "Libera mente" e non ha nascosto di essere riferimento del consigliere e capogruppo consigliare del movimento, Pierpaolo Grisanti, nonché amico del neo assessore Nanni Costa.
Il sindaco insomma non ha gradito che tanto Grisanti quanto Costa non fossero intervenuti per prendere le distanze dalle dichiarazioni di Lisciandra, rimproverando altresì al vicesindaco Di Stefano di essersi chiarito privatamente con Lisciandra, senza aver difeso se stesso oltre che il sindaco pubblicamente. Dal canto suo – "tra il serio ed il faceto" – l'ing. Lisciandra ha invitato il conduttore Gallo ad inviare il file della trasmissione in procura, "a futura memoria".
Insomma un anticipo di quello che sarà probabilmente il dibattito-teatrino consiliare di martedì sera, con l'opposizione che incalzerà il sindaco su una "crisi farsa", in una città sporca, con una discarica pattumiera di mezza isola, una città che va in tilt appena piove, con scuole senza manutenzione ordinaria, cantieri perennemente aperti, strade dissestate e conseguenti debiti fuori bilancio a go go, un pronto soccorso con un solo medico, servizi sanitario-ospedalieri man mano tramutati in disservizi e così via, ma manco un minimo accenno alla parola "sfiducia" considerato che i primi 24 mesi di mandato sono già passati.
E la maggioranza? Proverà e rintuzzare gli attacchi dell'opposizione, considerata la sede istituzionale, mentre ogni occasione diventa buona per litigare non appena si esce dall'aula. Magari sarà una maggioranza sorpresa e spiazzata dalle dichiarazioni del sindaco, politico imprevedibile, umorale e non nuovo ad uscite a gamba tesa nelle sue accorate arringhe da tribunale.
Chissà se si parlerà del rimpasto di deleghe operato, unica vera novità della crisi. Con quale logica gente di cui Greco ha apprezzato il lavoro e che ha di conseguenza confermato nella giunta, si occuperà invece d'altro. Come il caso di Ivan Liardi all'urbanistica, decoro urbano e patrimonio; ovvero di Giuseppe Licata all'annona, polizia municipale, mercati e aree pubbliche, trasporti e viabilità, tutela degli animali e agricoltura.
Perché Greco ha tolto la sanità a Nadia Gnoffo avocando la delega a sé e rimpiazzandola con l'istruzione, al fianco dei servizi sociali. Perché l'ambiente, rifiuti e raccolta differenziata a Cristian Malluzzo oltre la conferma di sport, turismo e spettacolo.
Perché le partecipate comunali in aggiunta a bilancio e tributi per Danilo Giordano. Forse sono quest'ultimo ed il vicesindaco Terenziano Di Stefano gli unici veri promossi, visto che anche Di Stefano è stato confermato nel ruolo di vice ed in tutte le deleghe precedenti: e cioè, attività produttive, energia, artigianato e Ssuap, politiche giovanili e rapporti con il consiglio comunale. Se ne parlerà o è forse chiedere troppo al cortile di palazzo di città?