Il già consigliere comunale, consigliere provinciale e, soprattutto, sindaco di Gela, avv. Angelo fasulo (nella foto), torna ad impegnarsi politicamente con un incarico ufficiale all'interno del movimento politico centrista “Cantiere popolare”.
Coerentemente al suo passato di politico “moderato”, marchio nel dna ereditato dal padre, Ernesto Fasulo, scomparso proprio durante la sua sindacatura, Angelo Fasulo ha accettato l'invito che gli è stato rivolto dal coordinatore regionale di “Cantiere popolare”, Massimo Dell'Utri, rompendo gli indugi dopo anni di silenzio, ma senza retroscena particolari da raccontare: «niente di particolare – esordisce nel risponderci – mi hanno chiesto di dare una mano per contribuire alla formazione di questa aggregazione di centro che si sta riorganizzando ed ho semplicemente pensato di poter essere utile alla causa. Ho visto che in quest'area c'è tanta gente motivata che ha a cuore il nostro territorio, il che mi ha convinto sull'opportunità di impegnarmi e spendermi in tal senso».
Un ritorno nella scena politica che non prelude a candidature in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: «il mio coinvolgimento allo stato dell'arte – frena Fasulo – non è basato sul discorso elettorale. E' più che altro lo sforzo di costruire una politica che sia utile al territorio e fatta da persone oneste, perché credo che ci possa essere una buona politica, una buona amministrazione. Non è solo il discorso elettorale che deve muovere l'impegno politico.
Al momento non ci sono discussioni su elezioni e candidature. Ci sono invece territori che stanno vivendo una fase difficilissima, molto importante per il futuro e quindi nessuno si deve tirare indietro. Ho notato che la politica in quest'ultimo periodo è parsa perdere di vista i veri obiettivi».
Sicché, nel momento in cui gli chiediamo cosa farebbe nel caso lo chiamasse per un incontro il sindaco di Gela, avv. Lucio Greco, il neo coordinatore provinciale del movimento che fu fondato da Saverio Romano, in coerenza al suo carattere rispettoso dei ruoli, correttezza che in tanti gli hanno sempre riconosciuto, ci risponde: «all’incontro andrebbe semmai il coordinatore comunale», che nella fattispecie è il prof. Massimo Catalano.
Accanto Fasulo, è stata nominata coordinatrice provinciale di Trapani, la dott.ssa Maria Pia Castiglione, medico neurologo, ex senatore delle Repubblica e già sindaco di San Vito Lo Capo: «il progetto politico di Cantiere Popolare – ha dichiarato nella nota inviata ai media, il coordinatore regionale Dell'Utri – registra un crescente consenso nel territorio e questo è un ulteriore segnale della validità delle nostre ragioni e dell’impegno che negli anni è stato profuso nelle amministrazioni locali e in tutte le province, con una coerenza di valori e di programmi che ci contraddistingue.
E’ questo il contesto nel quale ci muoviamo, alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali in una fase difficile per la nostra Sicilia, con alleanze forti e significative con altre formazioni politiche di centro con le quali stiamo definendo percorsi comuni – ha concluso – e con il supporto di esponenti politici di spessore come Maria Pia Castiglione e Angelo Fasulo, da sempre riferimenti politici di alto valore e di grande esperienza nei rispettivi territori provinciali di Trapani e Caltanissetta».
In città a coordinare il movimento è il docente Massimo Catalano, come sopra accennato. Incarico formalizzato e reso di dominio pubblico allo scadere dell’anno solare 2020, un anno e mezzo dopo le amministrative locali verso il cui avvicinamento era trapelata la voce anche di una sua possibile candidatura nella corsa a sindaco. Secondo i più maliziosi, uno tra Catalano e Fasulo sarà il candidato gelese di “Cantiere Popolare” nel collegio nisseno per l’elezione all’Ars in occasione delle regionali dell’autunno 2022, aggiungendosi alle candidature più o meno certe degli uscenti Nuccio Di Paola e Ketty Damante (M5s), nonché Michele Mancuso (Fi). Ma anche di Totò Sammito (Fi), Peppe Di Cristina in staffetta con l’uscente Peppe Arancio (Pd) e lo stesso Pino Federico (Diventerà Bellissima). Altri nomi che girano sono quelli di Rosario Emmanuello (Fratelli d’Italia) ed Emanuele Alabiso (Lega).