Compensazioni Eni e Patto per il Sud, è qui il futuro

Compensazioni Eni e Patto per il Sud, è qui il futuro

Unita’ Siciliana – Le Api Golfo di Gela esprime forte preoccupazione per quanto e’ emerso in questi giorni riguardo la mancanza dell’adeguamento alla disciplina dei Criteri minimi Ambientali e di quelli di sostenibilità ambientale di buona parte dei progetti presentati in regione.

Pare che ben 16 progetti già finanziati tra quelli del Patto per il Sud e le compensazioni minerarie manchino di alcune specifiche tecniche che contengono accorgimenti in campo energetico, riduzione dei consumi idrici, rispetto dei corsi d’acqua, obblighi per l’appaltatore in cantiere e sulla sicurezza.

Ci chiediamo come mai negli 8 mesi del Commissario e nel primo anno di questa amministrazione nessuno si e’ accorto che mancassero questi allegati. Come mai gli uffici regionali che hanno istruito i progetti ed hanno emesso i decreti di finanziamenti non si siano accorti di questa mancanza. E perchè si impiega 3 anni per scoprire queste problematiche.

Ci chiediamo come sia possibile che progetti già finanziati subiscano uno stop del genere quando alcuni sono in gara da un paio di anni.

Sembra ancora una volta, un tentativo di scippo alla città, questa volta per adempimenti burocratici, per colpevoli o meno mancati controlli e verifiche, o per disattenzione. Sta di fatto che si è perduto tempo, altro tempo con il rischio di una ennesima sconfitta della Città.

Lo sforzo immane della precedente amministrazione, dopo che in Comune si era lavorato sodo da mattina a sera per giungere in tempo alla consegna, per portare a finanziamento circa 20 progetti rischia di essere azzerato da norme, burocrazia, lentezza nei controlli. Una somma superiore ai 20 milioni di euro che avrebbe delle ricadute economiche dirette e indirette sul territorio con la creazione di nuovi posti di lavoro.

Ci chiediamo adesso cosa succederà. Sarà sufficiente allegare le specifiche tecniche mancanti? Servirà ripresentare i progetti?

L’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune non era al corrente di questa situazione?

Ci chiediamo se la Regione Siciliana, si sia attivata per i progetti nel medesimo elenco del Patto per il Sud dove ve ne sono una serie di propria competenza sui quali vorremmo conoscere lo stato di avanzamento progettuale e del relativo finanziamento. Ci riferiamo alle seguenti opere:

• PORTO di Gela – Costruzione nuova darsena commerciale completamento delle banchine interne, impianti ed escavazione 1° stralcio – euro 67.000.000,00

• Itinerario Nord-Sud Camastra – Gela - euro 121.130.000,00

• Rustici Industriali nell'agglomerato Nord di Gela - Opere di completamento - euro 3.050.000,00

• Parco Archeologico di Gela-Lavori per ampliamento, adeguamento ed ammodernamento del Museo Archeologico Regionale di Gela – euro 3.145.098,00

• Museo per relitti greci e valorizzazione area secondo lotto – euro 6.380.136,00

• Sollevamento e collettore all'impianto di depurazione di Macchitella - euro 1.500.000,00

• Collegamento tra la rete fognaria delle frazioni a mare e l'impianto di depurazione – euro 2.220.000,00

• Completamento rete fognaria in zona Manfria – euro 3.323.000,00

• Adeguamento e potenziamento dell'impianto di depurazione Macchitella – euro 4.658.400,00

• Diga Cimia - Disueri - Comunelli: interventi vari sulle dighe – euro 475.000,00

• Diga Cimia - Disueri: intervento di consolidamento e messa in sicurezza – euro 20.600.000,00

Per un totale di lavori di competenza regionale di euro 45.238.634,00 oltre all’importo per il porto e la Camastra-Gela.

Ci auguriamo e auspichiamo che il Comune si attivi immediatamente con la dovuta attenzione affinché si risolvano i problemi sui progetti qui elencati e già oggetto di decreto di finanziamento. La città non può permettersi altri passi falsi.

Flavio Di Francesco, Unità Siciliana-  Le Api