La calma del dopo ricorso. Eppur qualcosa si muove, nasce “Libera Mente” nuovo gruppo consiliare.
Chiusa la vicenda del ricorso al Tar, che in assenza di un appello al Cga sarebbe da considerare persino archiviata, in seno alla maggioranza gli animi si sono un attimo rasserenati. Una specie di quiete dopo la tempesta. Nessuno o quasi, è uscito fuori con dichiarazioni ufficiali e/o novità sostanziali. Il rimpasto ci sarà, non c’è dubbio, ma all’indomani e lungo la settimana successiva alla decisione del giudice amministrativo di primo grado, le forze di maggioranza hanno preferito non tirare troppo la corda perché non era ancora il momento. Ne parleranno e si muoveranno più visibilmente già a partire dalla prossima settimana, ne siamo certi.
Come sopra anticipato nessuna novità o quasi. L’unica novità è infatti la costituzione, all’interno del civico consesso di un nuovo gruppo consiliare, formalmente costituitosi questo mercoledì: “Libera Mente”. Ne fanno parte Vincenzo Casciana che assume le vesti di presidente. Il suo vice è Diego Iaglietti (a sinistra nella foto). A chiudere il quadro è Pierpaolo Grisanti (a destra nella foto), primo fra i propugnatori di questo nuovo progetto politico.
A questo punto è parso naturale porre la stessa domanda tanto a Grisanti quanto a Iaglietti: e cioè, perchè lasciare progetto civico (rispettivamente, “Un’altra Gela” e – ancor prima – “Una buona idea”) che ha staccato il tagliando alle urne, per crearne uno nuovo, a bocce ferme sul piano elettorale?
«E’ una domanda che – ammette il consigliere Pierpaolo Grisanti – in molti degli addetti ai lavori possono farsi ed alla quale è giusto dare una risposta, anche per fugare dubbi e/o possibili strumentalizzazioni. Innanzitutto, la decisione di partecipare attivamente alla elezione di Lucio Greco alla carica di Sindaco è stata per me una scelta naturale a fronte di altre proposte politiche che, a mio avviso, non erano altrettanto valide. L’opzione, ulteriore, di concorrere nella lista “ammiraglia” della coalizione, “Un’altra Gela”, è stata dettata dalla volontà di non partecipare ad aggregazioni che avrebbero avuto, il giorno dopo l’elezione, una determinata connotazione partitica. Con una “sana follia”, insieme ad un folto gruppo di amici, abbiamo deciso di cimentarci in questa avventura per cercare di portare “libera mente” il nostro contributo e la nostra voglia di cambiamento nella città che amiamo».
«Purtroppo – prosegue Grisanti – i primi mesi di mandato sono stati caratterizzati da una sorta di “guerra di trincea” che ha visto il gruppo consiliare di “Un’altra Gela” controbattere alle molteplici “dichiarazioni di guerra” provenienti dalle opposizioni, che reputo seppur legittime su un piano giuridico, ma non certamente consone e rispondenti ad una sana e leale azione politica per la città. Ciò ha forse distratto tutto noi, ha fatto sì che soprattutto il gruppo dei cosiddetti fedelissimi del Sindaco si ponesse in prima linea. Ma tale caratterizzazione politica non può appartenere al sottoscritto.
La mia non è una presa di distanza, ma uno stimolo a fare meglio. Non mi sono mai sentito un fedelissimo. Leale sì. Leale in primo luogo nei confronti del sindaco e del programma dallo stesso presentato e per il quale tutti noi abbiamo ricevuto la fiducia all’esito di una democratica competizione elettorale. Con altrettanta lealtà ho ribadito la mia fiducia al sindaco e ho manifestato allo stesso la necessità e l’esigenza di creare un nuovo gruppo consiliare che possa fungere da traino anche per altri colleghi consiglieri, perché no, anche appartenenti allo schieramento avverso, al fine di poter essere protagonisti di un nuovo ed incisivo corso amministrativo tramite una vera condivisioni di intenti.
Siamo già in tre – conclude l’ex consigliere di “Un’Altra Gela” – e non appena stileremo quei punti programmatici che riteniamo non più procrastinabili, li presenteremo al sindaco. Non ci interessano le poltrone. Se ci saranno allargamenti o novità in Giunta la prerogativa è esclusiva del sindaco a cui chiederemo più incisività nell’azione amministrativa. In caso il Sindaco ci richiedesse alcuni nomi, proporremo nomi di qualità che possano dare un concreto e fattivo contributo».
Sulla stessa scia, il consigliere Diego Iaglietti. «Alla base della scelta – sottolinea l’ex consigliere di “Una buona idea” – c’è la volontà di uscire dagli schemi politici tradizionali con una visione davvero nuova. Questo nuovo gruppo consiliare nasce affinché all’interno del consiglio comunale il dialogo non sia monco e relegato alla tradizionale dialettica maggioranza-opposizioni. Per noi essere maggioranza non significa dire sempre “Sì” ed a tutti i costi così come essere opposizioni non significa dire sempre “No” ed a tutti i costi.
“Libera Mente” significa anche l’ardire di non essere d’accordo con la maggioranza, ovvero fare dura battaglia alle opposizioni, qualora nell’uno o nell’altro caso non prevalgano gli interessi del territorio. Già da mesi avevamo avviato delle interlocuzioni che hanno portato alla determinazione un nuovo gruppo consiliare.
Al sindaco, cui abbiamo comunicato preventivamente l’iniziativa, abbiamo spiegato di voler rafforzare l’azione amministrativa, anche suggerendo più specifici punti programmatici che stileremo e che riteniamo non più procrastinabili. Non ci interessano cariche. Vogliamo semplicemente – chiosa il consigliere Iaglietti – influire in maniera positiva nell’azione della macchina amministrativa e nel riportare all’interno del perimetro della normale dialettica politica, le feroci diatribe ed il clima di scontro che ha caratterizzato questi mesi. Ai veleni preferiamo la programmazione ed alle passerelle preferiamo concretezza e fattibilità».