«Domenica 26 Maggio si vota nuovamente, ma stavolta per il Parlamento Europeo. Votare è un diritto ed è un dovere. Non votare giustifica chi verrà poi eletto, a non curarsi del cittadino negligente.
Sono l'unico gelese candidato in questa consultazione elettorale, mi chiamo Fabio Nalbone (nella foto) ed a settembre compio 52 anni. Insegnante di ruolo in Lingua Inglese presso l’Istituto “Sturzo” di Gela, sono felicemente sposato con la prof.ssa Lucia Putaggio, insegnante di ruolo in Matematica e Fisica presso il Liceo Classico “Eschilo” di Gela e padre di quattro figli, inizialmente un maschio, Vittorio, a cui sono seguite tre femmine, Miriam, Aurora e Gabriella. Con grande orgoglio ho accompagnato a Roma il primogenito Vittorio innanzi al Presidente della Repubblica, che lo ha insignito del titolo di “Alfiere del Lavoro” per meriti scolastici. Ha già pubblicato un libro e frequenta l'università. Da 23 anni mi occupo di Soggiorni Studio all’estero ed ho redatto molti progetti approvati dall’Unione Europea.
Sono abituato, attraverso la conoscenza delle lingue straniere, ad operare in ambito internazionale, rimanendo comunque intrinsecamente legato alla realtà sociale, parrocchiale, sindacale e del volontariato, nel nostro territorio. Mi candido nella lista del Popolo della Famiglia, unico partito rimasto realmente portatore dei valori espressi da Sturzo, attorno due perni fondamentali: la “centralità della famiglia naturale” ed il “diritto universale alla vita”. La prima va difesa attraverso misure concrete, come il Reddito di Maternità (1.000 euro al mese alla madre, per i primi 8 anni di crescita dei figli, ovvero “vita natural durante” in caso di 4 figli o in caso di figlio diversamente abile in famiglia) o come la detassazione e l'aiuto all'utilizzo dei fondi comunitari per le imprese famigliari (specie se trattasi di giovani coppie).
La seconda va difesa dalla nascita fino alla morte (“No” all'aborto, alla maternità surrogata, all’eutanasia ed altre forme di suicidio assistito, così come alle dipendenze quali droghe, alcool, gioco d'azzardo e prostituzione, in particolare minorile). Soprattutto, qualora fossi eletto, in commissione parlamentare lavorerò instancabilmente a difesa del mio territorio. All’elettore pertanto, rivolgo l’invito a recarsi alle urne, innanzitutto, votando in piena libertà di coscienza. Se ha poi a “cuore” le sorti del nostro territorio, il mio desiderio è dargli la possibilità di ridare un “cuore” all’Europa ed una “opportunità” ai gelesi».