A quarantotto ore dal ballottaggio in cui i gelesi sceglieranno il prossimo sindaco, abbiamo raccolto gli ultimi accorati appelli al voto dei due candidati rimasti in corsa per la contesa della poltrona più alta, vale a dire Lucio Greco e Giuseppe Spata. Li riportiamo di seguito.
L'appello al voto di Lucio Greco. «Domenica sarà una data cruciale: si dovrà decidere che tipo di Gela vogliamo. Mai, come stavolta, è in gioco il futuro perché si confrontano con forza due coalizioni con visioni differenti e finalità diametralmente opposte. Da una parte c'è una coalizione voluta, guidata e sostenuta dal leghista di San Cataldo Pagano che, decidendo di appoggiare Spata, vuole condizionare Gela per asservirla a suoi sogni egemonici e fare da apripista agli interessi della Lega.
«Dall'altra – aggiunge e conclude Greco – c'è la mia coalizione che si rifà ad un progetto civico con una sola finalità: aiutare il nostro territorio ad uscire dal tunnel in cui è stato cacciato. Spetta a voi cittadini stabilire quale strada percorrere. Se avete a cuore gli interessi del Nord, della provincia e dell'Italia, votate Spata, candidato di Pagano e della Lega. Se invece, avete a cuore gli interessi della nostra città continuate a sostenermi. Il destino di Gela è nelle vostre mani. Votate e difendete la città».
L'appello al voto di Giuseppe Spata. «Mi rivolgo a tutti coloro che vedono nella coalizione di Centro Destra e nei giovani il presente e non solo il futuro della nostra amata Gela. Quando ho accettato la candidatura alla carica di Sindaco ho voluto assumermi un compito ben preciso: impegnarmi a ricostruire con le diverse professionalità, con gli operatori commerciali, con gli agricoltori, con i lavoratori e con tutte le forze sane una nuova visione di città.
Ho deciso di assumere un impegno che inizi con l’affrontare e risolvere i piccoli e grandi problemi, alcuni dei quali diventati ormai cronici. Ho condotto volutamente una campagna elettorale tra la gente, tra i quartieri, tra le diverse categorie economiche ed è a tutti loro che chiedo il consenso sulla base della credibilità che ho trasmesso. Per queste ragioni Vi chiedo di non astenervi e di recarvi a votare! Di fronte ad una crisi economica e sociale di tal genere l’astensione non aiuta certo il cambiamento della nostra città».
Vale la pena di ricordare che, come avvenne al primo turno di domenica 26 aprile, anche domenica 12 maggio si voterà in un'unica giornata, dalle ore 7 fino alle ore 23. Chiuse le urne si passerà subito allo scrutinio che dovrebbe con celerità decretare il verdetto finale. Per esercitare il diritto-dovere di voto occorre essere muniti di documento di riconoscimento in corso di validità e della tessera elettorale dove è indicata la sezione presso cui recarsi. Viene eletto Sindaco chi dei due competitor ha ottenuto il maggior numero di voti. Al primo turno andarono a votare poco oltre 38 mila cittadini aventi diritto per una percentuale pari al 58%.