Con deliberazione n. 54 del 04 febbraio scorso, la giunta regionale presieduta da Nello Musumeci, ha individuato nel 30 giugno prossimo la data delle elezioni dei presidenti e Consigli dei 6 liberi consorzi di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, mentre spetta ai tre Sindaci metropolitani eletti nelle città capoluogo di Palermo, Catania e Messina, fissare la data delle elezioni dei rispettivi Consigli metropolitani, ai sensi della Lr. 15/2015 e successive modifiche ed integrazioni.
Va da sé, che i tre sindaci individueranno la stessa data delle elezioni degli altri enti intermedi e cioè domenica 30 giugno 2019.
Si tratta di elezioni indirette o di secondo grado, quindi il cittadino elettore non verrà chiamato in causa e non dovrà recarsi alle urne per votare. A godere del diritto di elettorato attivo (voto) e passivo (candidatura) sono solo i sindaci ed i consiglieri comunali degli enti comunali che rientrano nell'ente di area vasta preso in considerazione.
In virtù di una sentenza della Corte Costituzionale che ha costretto l'Ars a legiferare in materia allineandosi alla Legge "Del Rio", anche in Sicilia quindi si voterà secondo la normativa nazionale. Il Sindaco metropolitano oltre a coincidere con il Sindaco eletto nella città capoluogo è anche componente di diritto del Consiglio Metropolitano e si vedrà affiancato da altri 14 consiglieri nelle Città metropolitane con popolazione residente fino a 800.000 abitanti; ovvero da altri 18 consiglieri nelle Città metropolitane con popolazione residente superiore a 800.000 abitanti e fino ai 3.000.000 di abitanti; ovvero ancora da altri 24 consiglieri nelle Città metropolitane con popolazione residente superiore ai 3.000.000 (Roma, Milano e Napoli).
Nel caso della Sicilia, in definitiva, saranno 18 i consiglieri eletti tanto nella Città metropolitana di Palermo, quanto nella Città metropolitana di Catania, mentre saranno 14 i consiglieri eletti nella Città metropolitana di Messina.
Il presidente del libero consorzio, invece, non coincide con il sindaco eletto nel comune capoluogo.
A differenza del Sindaco metropolitano, pertanto, il Presidente del Libero consorzio è eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni ricadenti nel Libero consorzio e dura in carica quattro anni. Sono eleggibili a presidente, però, solo i sindaci (e non anche i consiglieri dei comuni ricadenti nel libero consorzio) il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni.
Il Presidente del Libero consorzio decade dalla carica in caso di cessazione dalla carica di Sindaco nel suo comune. Una volta eletto, dovrebbe affiancare i 16 componenti dei Consigli dei Liberi consorzi con popolazione superiore a 700.000 abitanti, ma in Sicilia non ce ne sono; ovvero i 12 componenti dei Consigli dei Liberi consorzi con popolazione da 300.000 a 700.000 abitanti, come nel caso in Sicilia di Agrigento, Trapani, Siracusa e Ragusa; ovvero ancora i 10 componenti del Consigli dei Liberi consorzi con popolazione fino a 300.000 abitanti, come nel caso in Sicilia di Caltanissetta ed Enna.
Ad eleggere il Consiglio metropolitano così come il Consiglio del Libero consorzio sono chiamati i sindaci ed i consiglieri comunali in carica nei comuni appartenenti alla Città metropolitana/Libero consorzio (non sono elettori i Sindaci ed i Consiglieri comunali sospesi di diritto dalla carica, ai sensi dell’articolo 11 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235). Gli stessi, cioè Sindaci e Consiglieri comunali in carica, sono eleggibili a Consigliere metropolitano o del Libero consorzio. Ovviamente, la cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da Consigliere metropolitano o del Libero consorzio.
Il Consiglio metropolitano dura in carica cinque anni. In caso del rinnovo del Consiglio del comune capoluogo, però, si procede a nuove elezioni del Consiglio metropolitano entro sessanta giorni dalla proclamazione del Sindaco del comune capoluogo che diventa di fatto anche il nuovo Sindaco metropolitano. Il Consiglio del Libero consorzio, invece, si rinnova regolarmente ogni 2 anni.