Chiuderà a fine mese la mostra di Franco Pardo e Cerniglia a Macchitella

Chiuderà a fine mese la mostra di Franco Pardo e Cerniglia a Macchitella

È stata prorogata fino al 28 febbraio la mostra di fotografie d’epoca dei collezionisti Franco Pardo e Francesco Cerniglia presso la Sala Congressi di Macchitella.

La mostra, organizzata dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” diretto da Andrea Cassisi, presenta immagini scolastiche di ogni epoca da quando Gela si chiamava Terranova di Sicilia ai nostri giorni. Si riscontra una partecipazione di visitatori mai registrata in altre manifestazioni culturaliu per via della curiosità di tanta gente, soprattutto anziani, vecchi ottantenni che si ritrovano bambini e in bella mostra coi loro insegnanti per la foto ufficiale dell’anno scolastico frequentato.

Si legge tanto stupore nei volti dei visitatori: “Questo sono io alla terza elementare dell’istituto Santa Maria di Gesù” e “questo è mio padre agli inizi del secolo scorso che frequentava il Convitto Pignatelli”. E poi tanti volti noti che hanno fatto la storia della nostra città e tanti volti di ragazzi anonimi che hanno lavorato per aiutare le loro famiglie e far progredire la nostra comunità e che meritano di essere riconosciuti.

Una mostra che è anche la storia del costume e della fotografia di epoche diverse. Così vediamo sfilare davanti a quelle foto consumate dal tempo i professori Giorgio Romano, Nicola Passaniti, il giornalista Renzo Guglielmino, Rocco Cerro, Domenico Russello, Gino Alabiso, Franco Infurna, Emanuele Zuppardo, Liliana Blanco che scopre il papà Giuseppe, che insegnava lingua francese e poi il dott. Incardona che osserva meravigliato tutte le foto dove è presente il suocero prof. Virgilio Argento, illustre preside, scrittore ed educatore per tanti anni nella nostra città.

E poi, nelle foto si sono ritrovati tanti pittori come Antonio Occhipinti, Carmelo Altovino, Pietro Attardi, Giuseppe Santopà, Pino Polara e Giuseppe Forte che è venuto da Cefalù per visitare la mostra. Infatti si ritrova insegnante assieme alla scolaresca alla Scuola media Paolo Emiliani Giudici che aveva sede nel Convitto Pignatelli. “E’ stato il mio primo anno d’insegnamento a Gela e quell’anno, il 1967. Così, il primo giorno di scuola – dice – mi trovavo nell’aula dei professori e appena mi vide il preside Virgilio Argento mi rimprovera: “Ragazzo che fai qui, vai in aula!”. Per la mia giovane età mi aveva scambiato ad uno studente. “Ed io – continua Forte – sà, sono il professore Forte!”. Pippo Forte, pittore tra i più bravi di Sicilia, durante la sua presenza a Gela ha animato la prima galleria d’Arte che si chiamava “La botteguccia” aperta dal pittore Franco Li Puma di Petralia Sottana che ha messo radici a Gela. La galleria aveva la sede presso il Palazzo Tedeschi sul Corso Vittorio Emanuele e presentava le prime mostre d’arte di pittori locali e di fuori.


Ma ci sono anche tanti ricordi nella mostra, tante passioni ideali adesso scomparsi, tante presenze che ci parlano di movimenti , associazioni, partiti, lotte e dibattiti politici. E poi scopriamo una foto degli anni sessanta coi componenti del Circolo Acli di Piazza Sant’Agostino dove si riconoscono l’avv. Elio Russotto, Rosa Perna, Lucia Licata, Rocco vacca, Emanuele e Cettina Scicolone Antonio Granvillano, Ciuciù Di Vita, Nunzio e Giovanni Caccamo e tanti altri.
La mostra ci fa scoprire una città diversa, ragazzi e ragazze sui banchi di scuola, i tanti adulti di ora che si ritrovamo bambini assieme ai loro docenti, di tanti ragazzi che sono diventati medici, avvocati, ingegneri, parlamentari giornalisti e artisti, uomini politici, parlamentari e sindaci della città. E tanti dirigenti delle scuole primarie, secondarie e superiori come Virgilio Argento, Nicolò Di Fede, Luciano Vullo, Agle Savatta, Nunzio Trainito, Adele Di Silvestre, ed insegnanti come il prof. Giovanni Altamore che sarà eletto parlamentare regionale e tanti altri di cui ci sfuggono i loro nomi.
Emanuele Zuppardo