I vent’anni dell’Oratorio di Manfria

I vent’anni dell’Oratorio di Manfria

Se fede e religione non sono più di moda, a maggior ragione nel periodo estivo dove l'imperativo è uno solo “Divertirsi!”, esistono comunque ancora spazi, a volte piccoli, a volte sconosciuti, dove si può ancora pregare e vivere momenti di serenità.

Uno di questi è l'oratorio pubblico di Manfria, unico luogo di culto della zona dove da diversi anni viene garantita alla comunità la santa messa e altre attività religiose ma anche culturali capaci di aggregare persone che non disdegnano di andare in chiesa.

Così anche quest'anno alla Casa francescana si è festeggiata l'11 agosto la festa di santa Chiara, con gente che è venuta anche da san Cono e Licata, per questo  appuntamento religioso legato alla spiritualità francescana, così come la Festa del Perdono di Assisi, che il 2 agosto ha visto a Manfria la presenza del vescovo mons. Rosario Gisana. Fra l'altro nel giorno della “Perdonanza”, la fraternità francescana secolare del “Volto Santo” si è arricchita di altri 4 nuovi fratelli promessi: Angela Averna, Franco Romano, Giuseppa Collodoro e Anna Cassarino.

 Tutti eventi questi che si sono svolti nel 20° anniversario della nascita dell'Oratorio pubblico con il patrocinio del Comune di Gela, assessorato alla Cultura. Rinviato invece il Premio Laudato sì mi Signore, che comunque avrà una anticipazione domenica 25 agosto con un riconoscimento alla professoressa Lina Orlando, mentre Pupi Avati si collegherà con l'oratorio dalla propria casa romana.