«Il Patto con lo Stato deve rappresentare un’opportunità per la Sicilia, non un cappio al collo: abbiamo chiesto al Governo regionale di ridiscuterlo, specie nella parte in cui blocca la riforma della Pubblica amministrazione e le assunzioni, fondamentali per rilanciare l’economia dell’Isola.
Serve inoltre un accordo che salvi gli Enti locali e consenta la stabilizzazione dei precari». Lo dice la delegazione della Cisal che nei giorni scorsi ha incontrato l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Andrea Messina, guidata da Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione e composta, fra gli altri, da Angelo Lo Curto, Gianluca Cannella, Armando Aiello e Gaspare Di Pasquale in rappresentanza delle federazioni Siad e Csa.
«Apprezziamo la disponibilità dell’assessore Messina al confronto – dicono i rappresentanti della Cisal – Nel corso dell’incontro abbiamo rappresentato le tematiche più urgenti su cui è necessario un intervento politico del Governo regionale d’intesa con Roma, a tutela dei siciliani:
immaginare una ripresa dell’economia senza una profonda riforma della Pubblica amministrazione sarebbe velleitario, riforma che deve camminare di pari passo con il rinnovo del contratto dei regionali che, in caso contrario, per noi rimane irricevibile alle attuali condizioni perché penalizza i lavoratori rispetto al resto d’Italia, prevedendo anche la riclassificazione, il riconoscimento delle professionalità e le progressioni. Inoltre non possiamo accettare il blocco delle assunzioni che porterà la Regione alla paralisi, così come il divieto di utilizzare le economie derivanti dal turn over».
«Oltre a sollecitare la nomina dei nuovi vertici dell’Aran Sicilia – continuano i rappresentanti Cisal – abbiamo sottolineato l’urgenza di programmare un percorso chiaro e risolutivo per gli Asu e i lavoratori degli enti in dissesto e il passaggio a tempo pieno dei part-time e posto l’attenzione sull’esigenza di una riforma delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi che hanno bisogno di stanziamenti straordinari per risanare i bilanci pari ad almeno 40 milioni di euro. L’assessore ha recepito le nostre proposte e assicurato che il confronto proseguirà a livello politico e tecnico».