In relazione alla recrudescenza di fenomeni delittuosi avvenuti nei giorni scorsi nel territorio di Gela, in data 24 ottobre u.s. in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, è stata disposta un ulteriore intensificazione di servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio.
Nei giorni di mercoledì e giovedì scorsi, unità della Polizia di Stato del Commissariato di pubblica sicurezza, con l’ausilio di elicottero e unità cinofile della Polizia di Stato, hanno eseguito numerosi controlli finalizzati alla ricerca di armi, esplosivi e stupefacenti in apposite aree urbane che, per la presenza di attività che richiamano la presenza e lo stazionamento di soggetti degni di attenzione, si prestano ad attività delinquenziali.
Nel corso dei predetti servizi sono stati eseguiti 3 arresti in flagranza di reato: uno per detenzione di stupefacenti, con il sequestro di 475 grammi di hashish, 43 grammi di marijuana, 0,40 grammi di cocaina e un fucile, e due per tentato furto aggravato. Sono stati eseguiti 2 ordine di carcerazione: il primo emesso dalla Procura della Repubblica di Gela nei confronti di un condannato che deve scontare una pena di tre anni, tre mese e 17 giorni di reclusione per concorso in detenzione e traffico di sostanze stupefacenti; il secondo emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Caltanissetta nei confronti di un condannato che deve scontare una pena di quattro anni e otto mesi di reclusione per ricettazione.
Le persone identificate nel corso dei predetti servizi di controllo del territorio sono state 324, di cui 182 gravati da pregiudizi di polizia; sono state eseguite 12 perquisizioni, controllati 147 veicoli, 49 tra arrestati e detenuti domiciliari, liberi vigilati e sorvegliati speciali, 10 possessori di armi, con ritiro cautelare di armi nei confronti di quattro di essi; controllati 4 locali pubblici e rilevate 6 sanzione amministrative e 9 infrazioni al codice della strada.
I predetti servizi proseguiranno nei prossimi giorni.
Il Questore Emanuele Ricifari ha dichiarato che: «L’azione di prevenzione e contrasto viene svolta con costanza sull’area gelese da tutte le Forze di Polizia che hanno sostegno efficace e tempestivo, in caso emergano reati, da parte della Procura della Repubblica che in tempi brevissimi porta a definizione i procedimenti e, quando necessario, adotta le più opportune misure cautelari.
In questi anni e in questi ultimi mesi tale impegno è stato costante tanto che si può affermare, dati alla mano, che Gela è l’area più presidiata della provincia e di certo una delle più controllate del Paese.
I risultati in termini repressivi, che pure sono elevatissimi – si pensi che la percentuale dei responsabili di incendi denunciati e condannati è altissima – e prossima al 60% degli episodi, ciò che continua purtroppo a registrarsi è la quasi nulla collaborazione dei cittadini.
Sono tanti gli episodi delittuosi per i quali non riceviamo alcun contributo testimoniale e poi dalle indagini emerge che dei fatti avevano diretta conoscenza e potevano testimoniare più persone.
Chiediamo ancora alla gran parte onesta dei cittadini di collaborare, di considerare un dovere etico e di cittadinanza, oltre che giuridico, il farlo. In sintesi rendiamo Gela ciò che è vocata ad essere un luogo meraviglioso per viverci e per visitare da turisti. Aiutate la Magistratura e le Autorità di pubblica sicurezza ad aiutarvi».
In breve
Gela, due arrestati dalla Polizia di Stato in flagranza di reato per tentato furto aggravato. Sono stati bloccati dagli agenti del Commissariato mentre stavano perpetrando un furto all’interno di un’azienda edile di Gela.
I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela hanno arrestato due gelesi, un trentunenne e un trentottenne, nella flagranza di reato di tentato furto aggravato. I poliziotti, nel corso di servizi di controllo del territorio, giovedì scorso, hanno bloccato i predetti, entrambi gravati da precedenti giudiziari per reati contro il patrimonio, mentre tentavo di entrare e perpetrare un furto all’interno di una azienda edile di Gela. I due arrestati, dopo gli adempimenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, sono stati condotti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Niscemi, 40enne arrestato per incendio aggravato
Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Gela - Sezione G.I.P. - nei confronti di un quarantenne niscemese, nell’ambito di un procedimento penale nella fase delle indagini preliminari in cui viene contestato all’uomo di aver causato, nella notte del 10 giugno scorso, un incendio appiccando il fuoco a un veicolo commerciale parcheggiato in attesa di riparazione nel piazzale della stazione delle Ferrovie dello Stato di Niscemi. L’incendio, nell’occorso, si propagò rapidamente su altri tre veicoli parcheggiati nelle vicinanze, distruggendoli. A seguito dell’episodio sono state avviate serrate indagini di polizia giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e delegate al Commissariato di pubblica sicurezza.