Ripartono i cantieri per la connettività ultra veloce a Gela, ma solo per Caposoprano e Macchitella.
Rimane fuori il polo commerciale di via Venezia e la Zona industriale ex Asi, nonchè i quartieri di Cantina sociale, Borgo Valentina, Modernopoli, Fondo Iozza, Costa zampogna e la zona a nord di Settefarine, per un totale di 5000 famiglie e 1500 attività industriali e commerciali.
E’ quanto denuncia in una lettera il "Coordinamento dello Sviluppo della Fibra Ottica". Il documento epistolare, inviato all'amministratore delegato "Open fiber", al Ministero per l'innovazione, al Mise, ai deputati nazionali e regionali espressi dal collegio, al sindaco di Gela, al suo vicesindaco ed assessore allo viluppo economico, al rappresentante pro tempore Irsap (ex Asi), nonché agli organi di stampa, rileva che fu a seguito delle rimostranze del coordinamento che si è avuta la ripartenza dei lavori.
«La questione – si legge nella missiva – è diventata sempre più urgente ed improcrastinabile vista la situazione di blocco della mobilità e per lo spostamento delle attività lavorative in “lavoro agile” che richiede infrastrutture di Tlc sempre più performanti, veloci e sicure.
Chiediamo ad Open fiber ed ai rappresentanti istituzionali in indirizzo di attenzionare con un cronoprogramma puntuale la completa predisposizione dell’infrastruttura in fibra ottica sul territorio comunale per garantire ad imprese, famiglie ed attività commerciali le autostrade digitali del futuro».
La fibra ottica è una delle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo economico e fra le priorità del “Next Gen. EU”.