Sono ben 38 (o 36 se si è proprietari diretti) i documenti che il privato cittadino deve presentare all'istituto di credito per ottenere la cessione del bonus in caso di intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25%. Per accedere al beneficio non bisogna avere debiti con lo Stato superiori a 1500,00 euro.
Sappiamo ormai bene che l'art.121 del DL Rilancio non prevede nessuna limitazione alla cessione, anche parziale, delle detrazioni fiscali derivanti dalla generalità degli interventi beneficiari, compresi quelli che consentono di fruire del "bonus facciate". Possibilità anche modulata sulla base di due stati di avanzamento dei lavori e di un saldRimandando.
I punti fermi della cessione del credito per il Superbonus 110%, prima di addentrarci nei documenti da produrre, ben 36, per un intervento classico di efficientamento energetico, il cappotto termico (intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25%):
• il credito di imposta è di importo pari alla detrazione spettante e può essere ceduto anche a istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
• la trasformazione della detrazione in credito di imposta opera solo all’atto della cessione ad altri soggetti;
• introdotta la possibilità di esercitare la predetta opzione in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavori;
• precisati gli interventi per cui spetta l’agevolazione nel caso di restauro delle facciate;
• nel caso di trasformazione in crediti di imposta, non si applica il divieto di compensazione in presenza di debiti iscritti a ruolo, per imposte erariali ed accessori, di ammontare superiore a 1.500 euro;
• per l’esercizio dell’opzione è possibile avvalersi dei soggetti che possono presentare le dichiarazioni in via telematica.
Quali banche praticano la cessione del credito
Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnl, Mps, Banco Popolare, Credit Agricole.
I 36 documenti da produrre
1. documento attestante la proprietà dell'immobile, cioè titolo di detenzione/possesso dell'immobile (e anche qui si scollina dal singolo documento a tre documenti...). Ma dipende dal 'chi' vuole farlo, cioè:
◦ se è il proprietario, nudo proprietario o titolare di un diritto reale di godimento quale usufrutto, uso, abitazione o superficie, serve il certificato rilasciato dai pubblici registri immobiliari;
◦ se detentore (locatario, comodatario), servono sia il contratto di locazione/comodato registrato che la dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
◦ se familiare convivente del possessore/detentore servono: certificato dell’anagrafe (per convivenza); titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato); dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
◦ se coniuge separato assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge servono: documentazione attestante l'assegnazione; titolo di possesso (certificato immobiliare); dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
◦ se convivente di fatto del possessore/detentore servono: certificato dell'anagrafe (per convivenza); titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato); dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
◦ se futuro acquirente con prelimiare di vendita regolarmente registrato, servono: preliminare registrato da cui si evinca l'immissione in possesso (per esempio il contestuale comodato); dichiarazione del consenso da parte del proprietario.
2. dichiarazione sostitutiva d'atto notorio con la quale si dichiara che le spese sostenute/da sostenere per i lavori agevolabili sono/saranno a proprio carico;
3. dichiarazione sostitutiva d'atto notorio con la quale si dichiara che l'immobile non è detenuto nell'ambito di attività di impresa o di attività professionale (non applicabile a sisma ed ecobonus);
4. in caso di soggetti non proprietari e titolari di diritti reali, documentazione attestante il possesso di reddito nell'anno in cui si sostengono le spese agevolabili come contratto di lavoro, busta paga mensile, pensione, fatture emesse, redditi di natura finanziaria;
5. ulteriore dichiarazione sostitutiva d'atto notorio per l'ottenimento e la produzione a richiesta tutta la documentazione necessaria ai fini del trasferimento del credito di imposta come previsto dal decreto Rilancio;
6. titolo edilizio (se previsto) o autocertificazione inizio/fine lavori;
7. documenti tecnici, suddivisi in:
◦ inizio lavori:
1. autodichiarazione del cliente che attesti se ha usufruito di bonus per interventi simili negli ultimi 10 anni;
2. visura catastale;
3. Ape stato iniziale;
4. analisi preventiva e fattibilità (salto 2 classi);
5.relazione tecnica ai sensi della legge 10/1991;
6. dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica;
7. pratica edilizia;
8. prospetti in dwg;
9. preventivi e/o computi metrici;
10. dati e trasmittanza serramenti sostituiti;
11. documentazione fotografica intervento;
12. certificazioni serramenti nuovi;
13. dati e certificati nuovi oscuranti;
14. schede tecniche materiali acquistati e dichiarazione di corretta posa;
◦ avanzamento lavori dopo almeno il 30%:
1. comunicazione inizio lavori;
2. preventivi e/o computi metrici;
3. fatture SAL e computi metrici quantità realizzate;
4. documentazione fotografica e Sal;
5. asseverazione modulo allegato 2 comma 13 dell’articolo;
6. scheda descrittiva dell’intervento;
7. ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda;
◦ fine lavori:
1. preventivi e/o computi metrici;
2. dichiarazione di fine lavori;
3. Ape stato finale;
4. fatture e computi metrici quantità realizzate;
5.documentazione fotografica a fine lavori;
6. asseverazione modulo allegato 1 comma 13 articolo 119 Dl 34/20
7. SCA - segnalazione certificata di agibilità;
8. scheda descrittiva dell'intervento;
9.ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.
Francesco Agati (tecnico legale)