Un’iniziativa denominata “Gela Pulita” per lanciare un forte messaggio alla cittadinanza
. Domenica, presso la rotonda est di Macchitella, un gruppo di giovani si è riunito per ridare decoro alla zona. Sono scesi in strada l’associazione Cambiamenti – organizzatrice dell’evento – in collaborazione con Raptus, il gruppo di tifosi “Vecchio Stile 1987” ed i volontari della Croce Rossa. Dal campetto di basket “Playground” alla piazzetta antistante, fino a parte del litorale, tanta la strada percorsa con mezzi propri, armati di decespugliatori secchi e palette, per rendere ancora più fruibili questi luoghi, frequentati anche da famiglie con piccoli a seguito. Un modo per far capire quanto sia importante non abbandonare nel degrado nessun angolo della nostra città, in modo da lasciare anche un bel ricordo ai turisti, che soprattutto nel periodo estivo, frequentano queste vie.
«Dato lo stato in cui versano alcune parti della nostra città – dichiara Giuseppe Perna di Cambiamenti – abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa, con la missione di sensibilizzare tutti, in particolare i più giovani. Il Playground è stato il nostro luogo di partenza proprio per questo motivo, essendo una delle aree più vissute in questo momento. Vogliamo far capire, l’importanza di valorizzare Gela.
È inutile lamentarsi e piangersi addosso, dobbiamo provare ad essere il cambiamento che noi vogliamo. Siamo entusiasti – continua – di quello che è accaduto domenica, della risposta avuta. Vogliamo ringraziare le associazioni del territorio, che hanno risposto al nostro invito con molto piacere. La nostra speranza, o per meglio dire il messaggio che vogliamo lanciare oltre a quello del rispetto delle aree urbane, è di continuare a credere in questa città, che ha tante potenzialità.
Se noi per primi, non riusciamo a fare rete, non possiamo pensare in grande. Abbiamo bisogno di giovani competenti, che ad oggi sono lontani da qui proprio per cercare di rilanciare l’economia locale. La nostra associazione culturale, inoltre, sta stilando un programma di iniziative a scopo ecologico e culturale, da mettere in atto durante il periodo estivo e non solo. Speriamo di innalzare il livello degli eventi per cercare di coinvolgere quante più persone possibile, in modo di fermare la voglia di andare verso città limitrofe come Catania, Palermo e anche più lontane. Un augurio che ci facciamo – conclude – la nostra iniziativa abbia fatto da apri pista a tante altre, sempre per il territorio, e che il Comune faccia la sua parte».
L’ amministrazione comunale, appunto, grande assente all’evento. Un silenzio, che fa rumore, da chi in prima linea dovrebbe sposare questi tipi di eventi. Chi ci governa, ha l’obbligo di promuovere qualsiasi idea possa dare risalto a Gela e magari, come poteva essere in questa circostanza, scendere in strada ad aiutare tutti i presenti. Gela è una città che gode di un fascino non indifferente, apprezzato in tutte le parti di Italia, da Nord a Sud. Allo stesso tempo, però, il pensiero nel corso degli anni è cambiato, con gli elogi che hanno lasciato spazio a commenti negativi, che si ripercuotono – come riportato precedentemente – nel sistema economico. È triste vedere, come in questa città, il turismo, che potrebbe essere una fonte principale, non venga valorizzato.
È desolante leggere, o sentire, delle recensioni negative, così come è brutto vedere circolare sui vari social sempre le solite foto di sporcizia ed incuria. Tante volte, sono state dette parole di rilancio, ma di fatti ne abbiamo visti pochi ed i giovani, spesso – forse anche troppe volte – criticati vogliono dare il buon esempio, vogliono far sentire la propria presenza, vogliono far capire che solo col pensiero non si migliora, dai fatti può nascere qualcosa di importante, con i fatti si lanciano dei veri e propri messaggi di speranza per una Gela migliore.
Dalle piccole cose, dai piccoli gesti si può ripartire, basta poco per dare un contributo e sentirsi ancora di più parte integrante e attiva della comunità. La vittoria più grande sarà ottenuta quando sentiremo o leggeremo, che la gente, proveniente da altre parti del nostro Paese, vorrà tornare qui. Non è un sogno, ma un obiettivo realizzabile, partendo dai giovani, gli stessi che domenica hanno dimostrato di esserci, dedicando gran parte della propria mattinata ad una causa che va sposata ogni giorno.