Nulla più della parola serve a scolpire nella mente ciò che è stato.
E’ in quest’ottica che l’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo”, diretto dal prof. Fernando Cannizzo, ha inteso dare il proprio contributo in occasione della XX giornata della Memoria.
Il progetto iterdisciplinare – coordinato dalla prof.ssa Giuseppa Legname, dal titolo “Son morto con altri cento, son morto ch’ero un bambino” – era stato avviato lo scorso ottobre e si è concluso lunedì scorso, in una aula magna gremita, alla presenza, tra gli altri, della dott.ssa Silvia Haia Antonucci, responsabile dell’archivio storico della comunità ebraica di Roma, del vice prefetto e del vicario del Vescovo, Don Antonino Rivoli.
Gli alunni hanno accolto la dott.ssa Antonucci eseguendo al flauto la canzone “Gam Gam” che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23 dell'Antico Testamento.
Nulla più della parola serve a scolpire nella mente ciò che è stato. E’ in quest’ottica che l’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo”, diretto dal prof. Fernando Cannizzo, ha inteso dare il proprio contributo in occasione della XX giornata della Memoria.
Il progetto interdisciplinare – coordinato dalla prof.ssa Giuseppa Legname, dal titolo “Son morto con altri cento, son morto ch’ero un bambino” – era stato avviato lo scorso ottobre e si è concluso lunedì scorso, in una aula magna gremita, alla presenza, tra gli altri, della dott.ssa Silvia Haia Antonucci, responsabile dell’archivio storico della comunità ebraica di Roma, del vice prefetto e del vicario del Vescovo, Don Antonino Rivoli.
Gli alunni hanno accolto la dott.ssa Antonucci eseguendo al flauto la canzone “Gam Gam” che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23 dell'Antico Testamento.
Numerose le domande poste alla responsabile dell’archivio storico della comunità ebraica, domande riguardanti anche gli esperimenti scientifici sui bambini ad Auschwitz.
Durante la lettura delle testimonianze dei sopravvissuti allo Shoah, gli alunni sono stati accompagnati al pianoforte dalla prof.ssa Nuccia Scerra.
Nel suo intervento introduttivo, la dott.ssa Antonucci, ha chiarito il concetto di Shoah e ha spiegato l’importanza della memoria e della commemorazione da parte soprattutto dei più giovani “che si facciano portavoce dei testimoni diretti di quella barbarie che per ovvie ragioni anagrafiche sono sempre meno”.
Nel corso della mattinata gli allievi dell'associazione Ginnastic club di Valter Miccichè si sono esibiti in una coreografia di Ester Greco sulle note de “La vita è bella”.
In questi mesi gli alunni, con la collaborazione dei docenti di Italiano e Storia, Musica, Scienze Matematiche e Religione, si erano occupati di analizzare documenti storici, brani antologici e visionare video per approfondire lo sterminio del popolo ebraico con particolare riferimento alle vicende italiane dalla promulgazione delle leggi razziali, alla persecuzione e deportazione dei cittadini italiani di origine ebraica e conosciuto le figure di chi si oppose al progetto di sterminio.