Si è svolto a Bronte, sede scelta per i risultati ottenuti in termini di promozione della cultura della solidarietà, nei giorni 16 e 17 novembre il quarto meeting Fidas Sicilia.
Anche Gela ha preso parte all’incontro con il presidente Enzo Emmanuello (a destra nella foto) ha preso parte all’incontro sul tema “Il Sangue in Sicilia oggi”. Sono intervenuti oltre ad Emmanuello, il dott. Attilio Mele, direttore del Centro regionale Sangue, il dott. Renato Messina, direttore del Servizio Trasfusionale di Trapani, il dott. Antonino Primus, Persona Responsabile della Associazione Gdvs di Paternò.
A coordinare l’incontro il dott. Nuccio Sciacca, direttore Simt e giornalista Arnas Garibaldi di Catania Dagli interventi è emerso come la regione abbia fatto notevoli passi in avanti sull’autosufficienza di sangue, ma come allo stesso tempo, sia necessario riuscire a mantenere l’alto livello raggiunto, per soddisfare le richieste.
Per fare in modo che questo accada, è importante continuare il progetto di sensibilizzazione con delle campagne di promozione. La Fidas Gela, da anni si prodiga a diffondere negli istituti superiori della città tale messaggio e nel corso del tempo i risultati sono stati positivi. Su questo aspetto, si è sviluppato il secondo giorno di attività, nel quale le varie delegazioni si sono confrontate su metodi per rendere sempre più “potente” nelle varie località, l’importanza della donazione. Un programma di sviluppo utile per i volontari che hanno sposato tale importante progetto.
«In questi due giorni – afferma Enzo Emmanuello – si è parlato del pianeta sangue in tutte le sue sfaccettature. Abbiamo posto in evidenza tutte le problematiche che ci ritroviamo ad affrontare e che riusciamo a risolvere arrangiandoci nel miglior modo possibile. Al centro del dibattito il donatore nella sua univocità, consapevoli che deve essere sempre tutelato. In questo caso – continua – le associazioni si fanno anche portavoce per aiutare colui che decide di donare ad adottare uno stile di vita salutare. Noi come Fidas Gela, stiamo aderendo al progetto portato avanti dall’Asp Cl 2, per effettuare uno screening al colon, per prevenire i tumori. Cercheremo di far partecipare tutti i donatori dai 50 anni in su. Stiamo cercando, inoltre, di raccogliere i frutti della divulgazione attraverso le scuole. Voglio ringraziare tutti i Dirigenti Scolastici e gli insegnanti, che si sono dimostrati favorevoli e sensibili a tale tematica. E’ importante che anche i giovani, capiscano quanto sia importante effettuare dei controlli costanti sul proprio stato di salute».
Giorno 15 dicembre, presso il Teatro Eschilo, ci sarà la Festa del Donatore, nel quale verranno premiate anche le donne che hanno effettuato almeno 30 donazioni. All’interno dell’evento ci sarà uno spettacolo di Antonio Pandolfo.