Un testo teatrale in due atti per rievocare la figura di Chiara d’Assisi, la prima donna che in pieno Medioevo scrisse una Regola per un ordine religioso, ma che la storia ricorda soprattutto per essere stata l’alter ego al femminile di san Francesco.
Autore della pièce dal titolo “Chiara, quadretti di vita mistica” è Gianni Virgadaula (nella foto, primo a sinistra) quest’anno alla sua seconda pubblicazione. Il libro, editato da Maurizio Vetri, è stato presentato la settimana scorsa alla Libreria San Paolo di Catania, alla presenza dell’autore e dello stesso editore. Ha introdotto i lavori il salesiano don Giuseppe Costa, già direttore della Libreria Editrice Vaticana, il quale si è soffermato sullo stile ricercato del testo, che ricalca fedelmente le sacre rappresentazioni medievali e adotta – nella figura del cantastorie Masuccio – un volgo duecentesco raffinato e colto. Virgadaula ha invece raccontato la “genesi” del suo scritto rimasto chiuso in un cassetto per oltre vent’anni.
La prefazione del testo teatrale è stata curata da padre Giovanni Salonia, mentre suor Giovanna Mandelli, che fu clarissa come Chiara d’Assisi, ha scritto delle brevi ma sentite note introduttive, che non ha potuto vedere pubblicate essendo da poco scomparsa. Virgadaula ha voluto dedicare il suo libro ai fratelli cappuccini Giacomo e Pietro Calì. La presentazione del testo teatrale ha visto l’attrice Anna Passanisi leggere in pubblico alcuni brani della pièce. E già si pensa alla messa in scena del testo, che potrebbe essere portata a teatro da una compagnia teatrale catanese, così come ha auspicato il prof. Giuseppe Adernò, attuale presidente dei giornalisti cattolici di Catania, che si è fatto portavoce dell’iniziativa insieme allo stesso don Costa.