Ghelas multiservizi, botta e risposta tra Gallo e Messinese: mancano solo gli stracci per aria

Ghelas multiservizi, botta e risposta tra Gallo e Messinese: mancano solo gli stracci per aria

Lunedì 13, le dimissioni dell'avv. Franco Gallo da amministratore delegato della partecipata comunale Ghelas multiservizi; il giorno dopo, la secca risposta, con qualche punta di polemica, del sindaco Messinese. Il primo ha notificato le sue dimissioni anche al Collegio dei Revisori; il sindaco ha emesso un suo comunicato stampa. I lettori se ne facciano opinione:

Questa la lettera di dimissioni di Gallo:
«La Società che mi ha onorato di gestire – Ghelas spa – non può disporre della sua propria liquidità sol perché il Comune, perennemente moroso, ritarda, omette e comunque lesina i pagamenti dovuti.
La peggiore frustrazione di questa breve esperienza è stata il dovere fare personalmente, almeno ogni quindici giorni, la questua ai servizi ed agli uffici del Comune cui dovevamo paradossalmente anche essere grati se e quando ci facevano pagare almeno gli stipendi e sempre in ritardo!
Ciò ha prodotto progressivamente la gravissima conseguenza che, pur di pagare gli stipendi, ha dovuto rinunciare/rinviare gli investimenti produttivi e, spesso, anche il pagamento di imposte e contributi con esiti indesiderabili di inutile spreco di risorse pubbliche (maggiori oneri per interessi e sanzioni) e di inefficiente e mutilata operatività (mancanza di materiale e di attrezzature).

Per ovviare a questa situazione, acquisita la disponibilità di Banca Sistemi, ho avanzato al Comune istanza di certificazione dei crediti (fatture riconosciute ma non pagate), dovuta per legge, al fine di ottenere l’anticipo bancario della relativa liquidità già stanziata dalla Banca.Apprendo oggi che, sulla base di motivazioni infondate, illegittime e palesemente dilatorie, il Comune ha formalmente respinto anche detta istanza della Ghelas sulla piattaforma del Ministero dell’Economia e finanze!».
13 agosto 2018.

E questa, la risposta del sindaco Messinese
«Sono convinto di aver fatto la migliore delle scelte che in quel momento potevo fare, l’Avv. Gallo rappresenta una delle eccellenze della nostra città, ex Sindaco, Dirigente regionale.
Ricordo benissimo il suo nobile gesto, quando accompagnato dal Consigliere Casano, mi ha annunciato di voler rinunciare al suo compenso di Amministratore Delegato.
In un periodo dove le meretrici, come le lumache escono dopo la burrasca, il venire meno dell’apporto di esperienza dell’Avvocato Gallo non mi disorienta.
Era evidente che il nostro rapporto era in continua formazione, abbiamo individuato gli obiettivi di crescita e sviluppo su cui operare per il futuro prossimo della Ghelas. 

Da alcuni mesi, non siamo più riusciti ad incontrarci e poter condividere le strategie di rilancio della Partecipata, attraverso una ridefinizione dello sviluppo delle competenze e la stipula di un nuovo contratto pluriennale, che possa mettere fine ad un atteggiamento di precarietà che fino ad oggi ne ha fatto da padrona.
Posso capire esattamente come ci si sente quando si mendica piuttosto che avere riconosciuto quello che uno ha dato, ed è per questo che abbiamo lavorato ad un contratto e relativa carta dei servizi della Ghelas, per riconoscere il valore aggiunto del personale che ogni giorno lavora con dedizione e spirito di appartenenza.

Avremmo voluto condividere tale scelta, ma purtroppo da alcuni mesi è stato impossibile avere un contatto.
La Ghelas multiservizi ha un presente ed un futuro, non mi risulta che questa Amministrazione ha un debito tale da non poter fare pagare le imposte oppure i contributi, probabilmente se ciò è vero, sono frutto di altre scelte di gestione interne alla Ghelas multiservizi.
Non si può sempre addossare la responsabilità in maniera semplicistica al Comune di Gela moroso.

A scanso di equivoci, questa Amministrazione per il 2017 ha già pagato € 3.378.812 a fronte di € 3.400.000, mentre fino a luglio 2018 a versato € 2.500.000, € 500.000 in più rispetto a quanto maturato nel periodo. Grazie Avvocato Gallo per il suo operato».
14 agosto 2018