Nelle prime ore di questa mattina, personale del Commissariato di P.S. di Gela ha dato esecuzione a 9 provvedimenti restrittivi (custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari) emessi dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili dei reati di cui all’oggetto.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Gela, scaturisce da una incisiva azione di contrasto alla commissione di furti di motocicli e ciclomotori e parti di essi poi assemblati su altri mezzi. L’attività di indagine ha permesso di appurare che i furti di motocicli e ciclomotori erano finalizzati a costringere le vittime a rivolgersi al gruppo per ottenere il ritorno del bene asportato senza che le stesse si rivolgessero alle Forze di Polizia per l’eventuale ricerca; infatti, numerosi soggetti, in maniera inaspettata e misteriosa, rinvenivano dopo poche ore o al massimo entro due giorni il veicolo rubato, senza fornire una plausibile spiegazione o addirittura senza far constatare alle Forze di Polizia il ritrovamento.
I particolari dell’operazione di Polizia saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso la sala conferenze del Commissariato di P.S. di Gela, alla presenza dei vertici della Procura della Repubblica e della Polizia di Stato.