Ieri mattina i poliziotti del Commissariato di Niscemi, nel corso di servizi di polizia giudiziaria finalizzati a contrastare la detenzione illegale di armi e munizioni, hanno tratto in arresto il niscemese Moscato Rocco, 50enne (nel riquadro della foto), con pregiudizi di polizia per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e altro, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, poiché colto nella flagranza di reato di porto e detenzione illegale di armi e ricettazione.
Nel corso di un servizio di appostamento eseguito nelle campagne niscemesi – in contrada Paradisa – gli agenti della Polizia di Stato hanno notato un uomo appiedato che, entrato nella proprietà dei fratelli Moscato con fare furtivo, da un anfratto del terreno, ha prelevato una sacca di plastica per poi allontanarsi velocemente. I poliziotti hanno inseguito l’uomo che, alla loro vista, ha cominciato a correre per le campagne tentando di sfuggire. Il fuggiasco, poi identificato in Moscato Rocco, proprietario del terreno, ha inoltre tentato di disfarsi della sacca di plastica, ma invano; infatti, è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti.
All’interno della sacca prelevata dal terreno, gli agenti hanno trovato un fucile da caccia a canne sovrapposte, una pistola modificata, 10 cartucce calibro 6,35 e 17 cartucce calibro 12. Da accertamenti eseguiti presso il data base del Ministero dell’Interno, è risultato che il fucile da caccia è stato rubato a Caltagirone nel 2011. La pistola, invece, originariamente modello a salve, è stata modificata allo scopo di sparare cartucce calibro 6,35. L’arrestato è stato condotto in Commissariato e, dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. della Procura di Gela, condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
(fonte: Questura di Caltanissetta)