Una lite come tante altre. Ma stavolta l’epilogo è stato drammatico. R.N. gelese di 35 anni, poco prima delle 14.00 di ieri, ha aggredito il padre pensionato di 64 anni e la madre di 56 che si era frapposta per fermarlo, colpendoli entrambi con dei fendenti di coltello da cucina di 22cm.
La madre in qualche modo è riuscita ad allertare i carabinieri, che si sono precipitati sul posto insieme a personale del 118 e dei Vigili Urbani. I due genitori sono stati subito soccorsi e trasportati d’urgenza all’ospedale Vittorio Emanuele per le cure del caso. La madre ha riportato una ferita profonda alla mano mentre il padre numerosi tagli in prossimità del collo, ma entrambi sono fuori pericolo di vita.
Grazie ad un tempestivo intervento dei Carabinieri è stato evitato il peggio e l’assalitore è stato subito disarmato. Il ragazzo, arrestato ancora con le mani sporche di sangue, soffre di schizofrenia inconsapevole, come hanno affermato i medici dell’Asl che lo avevano visitato. A seguito di altri episodi di violenza, da diverso tempo era in terapia di recupero ed era seguito da uno psichiatra. Su disposizione dell’A.G. di Gela, l’uomo è stato tradotto in carcere con l’accusa di lesioni personali aggravate, in attesa di giudizio, sarà poi collocato in una struttura protetta di riabilitazione.
(fonte: Comando Repaerto territoriale Carabinieri di Gela)