I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Gela un quarantunenne gelese, per simulazione di reato, false attestazioni alla polizia giudiziaria e incendio.
Nel mese di maggio, l’uomo si era presentato presso gli uffici del Commissariato per denunciare il furto della propria autovettura, una Ford Focus, avvenuto il giorno prima. L’indomani l’auto era stata trovata dai poliziotti, totalmente bruciata, in contrada Palladia. Nel corso delle indagini condotte dagli agenti, sono state acquisite le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza di privati. Dalla ricostruzione degli eventi sono emerse significative discrasie tra il giorno e l’orario del presunto furto indicato in denuncia e quello in cui l’auto era stata data alle fiamme e abbandonata. Inoltre, dalle immagini, era evidente una certa somiglianza fra il denunciante e l’uomo che aveva appiccato le fiamme al mezzo.
Convocato in commissariato, il proprietario dell’auto, ha ammesso di aver mentito sul furto, assumendosi anche la responsabilità dell’incendio dell’auto, spiegando che la vettura era guasta e che non aveva la disponibilità economica per farla riparare.