"L’evoluzione nella transizione energetica”, conferenza alla Don Milani

"L’evoluzione nella transizione energetica”, conferenza alla Don Milani

Una interessante conferenza-dibattito si è tenuta il 21 maggio scorso all’’auditorium dell’istituto comprensivo Don Milani dal tema “L’evoluzione nella transizione energetica”.

Ha dialogato con gli alunni Walter Rizzi, presidente della bioraffineria di Gela spa, a conclusione di un progetto didattico della scuola di cittadinanza attiva denominato “Green thinking - verso un Futuro sostenibile”, curato dai docenti Alessandro Cuppari Ketty Maddiona e Rosalba Pellegrino e destinato agli alunni della secondaria di I grado e delle classi quinte della primaria, portato avanti nel corso dell’anno scolastico, in diverse fasi operative, allo scopo di promuovere la cultura della sostenibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile.

Tanti gli interventi degli alunni, a partire da quelle delle terze classi a seguire seconde e prime, che hanno realizzato per l’occasione manufatti, cartelloni, lavori multimediali, ppt e video su svariati argomenti: energia pulita e Agenda 2023, decarbonizzazione, biodiversità, economia circolare, bioraffineria, città e alimentazione sostenibili, impatto della plastica nell’ambiente, progetto e app INaturalist.

Lavori che rappresentano la sintesi del progetto che alunni e docenti hanno portato avanti in questi mesi, legandolo ad uno più ampio sul Mare Mediterraneo. Iniziative che la dirigente, la prof.ssa Viviana Aldisio, nel suo intervento introduttivo ha definito una forma didattica molto importante, un approccio non teorico alle problematiche: perché la scuola deve essere un laboratorio attivo di saperi e di competenze.

«Momenti come questi devono essere per gli alunni da stimolo pe sviluppare la loro coscienza critica – ha sottolineato la dirigente nel suo intervento introduttivo –. La scuola deve fornire agli alunni gli strumenti per poter affrontare con consapevolezza il mondo, la società e l’ambiente». E rivolgendosi agli alunni ha aggiunto: «Voi siete la linfa, siete tutti attori protagonisti».

Interessante l’intervento del dott. Rizzi che si è complimentato con gli alunni e i docenti per i lavori esposti.

Il dott. Rizzi, triestino, ex comandante di marina, con un curriculum di tutto rispetto, variegato e altamente professionalizzante, ha parlato, tra le altre cose, della bioraffineria di Gela che produce biocarburante di qualità, olio vegetale idrogenato (HVO - Hydrotreated Vegetable Oil, Olio vegetale idrogenato) a partire da materie prime di origine biologica, il cui uso abbatte le emissioni in atmosfera di quasi il 90%.

Nel suo intervento ha illustrato l’escursus storico della transizione energetica, le cinque transizioni che si sono verificate.

«La transizione energetica e quella ambientale non sono qualcosa di nuovo – ha detto – ma un fenomeno che si sta accelerando negli ultimi tempi».

Ha parlato del primo cambiamento climatico della storia di breve durata, quello provocato dall’eruzione del vulcano Tambora (in Indonesia) nel 1815 (definito dagli scienziati l’anno senza estate) durata molti mesi, che ha generato una grande nuvola di gas, offuscando il sole, provocando piogge in continuazione.

Ha parlato di mobilità sostenibile, partita dal 1816 quando è stato inventato il prototipo della prima bicicletta, in seguito all’eccessivo aumentato del prezzo del fieno e dell’avena a causa del primo cambiamento climatico e di cui si nutrivano i cavalli, il mezzo di locomozione per eccellenza di quel secolo. E poi ancora della scoperta delle biomasse e della loro importanza per il genere umano, per la cottura del cibo (2ª transizione), l’utilizzo degli animali per migliorare le coltivazioni (3ª transizione), l’invenzione del mulino (4ª), fino ad arrivare all’età contemporanea (dalla fine dell’800 fino a quasi i nostri giorni) con il carbone e il petrolio, con cui l’umanità ha fatto un grande salto di qualità; a seguire l’invenzione della macchina a vapore, dei treni, dell’automobile, ecc.. (altra transizione).

«La sostenibilità – ha sottolineato – deve essere ambientale, economica (da lineare a circolare) e sociale. L’attuale che stiamo vivendo è quella digitale, con l’IA (intelligenza artificiale) che non deve far paura perché non potrà mai sostituire l’uomo, perché non ha coscienza né sentimenti e di conseguenza di quella professionale».

E’ stata una mattinata ricca di nuove conoscenze e di brillanti interventi degli alunni che hanno dimostrato competenze e preparazione.