Giovedì 7 dicembre 2023 è stata finalmente inaugurata l’apertura al traffico del tratto autostradale Ispica-Pozzallo-Modica, nell’ambito della Siracusa-Gela.
Un altro sofferto passo in avanti, dell’eterna incompiuta isolana. «Taglino tutti i nastrini che vogliono e soprattutto adesso inizino a lavorare per la prosecuzione fino a Gela. Questa parte del territorio, il meraviglioso sud-est siciliano attende da 50 anni». E’ quanto aveva affermato il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici e sviluppo economico del comune di Siracusa, Edgardo (meglio noto come “Edy”) Bandiera, a margine dello striminzito comunicato della Regione siciliana aveva ufficializzato che a provvedere personalmente al taglio del nastro sarebbe stato il presidente Renato Schifani. Il quale, aggiungiamo noi, ne avrebbe approfittato per fare un salto subito dopo al “ChocoModica”, sorprendente kermesse sempre più ricca di appuntamenti ed eventi (7, 8, 9 e 10 dicembre).
Nessun commento – né nell’imminente attesa, né immediatamente a margine dell’inaugurazione in pompa magna – da parte del sindaco di Gela, Lucio Greco. Nessun commento dalla sponda consiliare, a partire dalla presidenza. Nessun commento da parte della deputazione eletta da un territorio che evidentemente, sul piano politico non vuole avere voce in capitolo.
Invece, il vice primo cittadino aretuseo era già intervenuto nei giorni scorsi, anticipando che il tratto era pronto. In effetti l’impresa che ha eseguito i lavori, la Cosedil, aveva fatto sapere ad inizio ottobre che si era in attesa solo degli ultimi i collaudi. Un’attesa che si è protratta per un po’ e che ha creato diversi dubbi, con voci, smentite e quant’altro. Lo stesso Edy Bandiera, già assessore regionale all’agricoltura nella giunta retta da Nello Musumeci, recentemente transitato nelle fila di “Sud Chiama Nord” di Cateno De Luca, dopo aver “spoilerato” la data dell’inaugurazione, aveva annunciato una mobilitazione di protesta in caso di ulteriori ritardi fino al 2024. Mobilitazione che è venuta meno con l’ufficialità sopraggiunta da Palazzo d’Orleans.
«Oggi – ha affermato Schifani – abbiamo raggiunto un nuovo importante traguardo per la mobilità di tutto il territorio sud-orientale della Sicilia. Non ci fermeremo qui. Con il Cas vogliamo andare avanti nella realizzazione dell’arteria sino a Gela, come originariamente previsto, in un’ottica di sistema che prevede anche il potenziamento dell’aeroporto di Comiso come scalo cargo, progetto su cui il mio governo è molto impegnato». Al fianco del presidente della Regione siciliana, anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò: «il nostro intento è proseguire nella realizzazione di tutto il percorso autostradale previsto dal progetto e lavoreremo per raggiungere questo risultato. Abbiamo già avviato – ha aggiunto – anche il dibattito pubblico per le ipotesi progettuali sul primo lotto dell’itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano, per il completamento dell’anello autostradale dell’Isola. Proseguiremo in questa direzione».
Presenti al taglio del nastro, ovviamente, il presidente del Cas, Filippo Nasca, altre autorità istituzionali, militari, civili e religiose: insomma, la solita passerella. Un via vai per celebrare l’apertura di un tratto, il lotto 8, con oltre 18 mesi di ritardo rispetto alla data di marzo 2022 originariamente programmata. Senza dimenticare che questo lotto è il completamento di lavori iniziati nel 2014, per coprire il tratto Rosolini-Modica, passando per Ispica e Pozzallo, con inaugurazione entro il 2019. Quindi ben 4 anni di ritardo nel tabellino di marcia, dopo il parziale risultato raggiunto con la Rosololini-Ispica inaugurata nel 2021.
Ma, nonostante questi ritardi, la politica del territorio non si ferma ed è già al lavoro per trovare le somme da integrare per il tratto autostradale fino a Scicli, già in parte finanziato, e da destinare integralmente al tratto fino a Marina di Ragusa per il quale ci sono i progetti. Mentre per arrivare fino a Comiso, gli iter progettuali e di finanziamento non sono ancora partiti. Ed i lotti fino a Gela della ribattezzata Autostrada del sudest? Sembrerebbe non interessare nessuno da queste parti.