Gela, quando la poesia sposa la pittura

Gela, quando la poesia sposa la pittura

Se la prima serata d’inaugurazione della mostra mercoledì 6 settembre, nello spazio suggestivo degli Ex Granai “Palazzo Ducale”, è stata un successo per l’organizzatrice, la pittrice Maria Ventura, Presidente regionale siciliana dell’Accademia Internazionale “Città di Roma” anche il secondo appuntamento giovedì 7 è stato molto apprezzato e applaudito dal pubblico presente.

Un momento alto in cui la poesia ha incontrato la pittura. I lavori sono stati aperti dall’artista gelese Maria Ventura, che ha voluto ribadire come questo impegno culturale è nel segno dell’amore per la sua città ma anche per valorizzare non soltanto la pittura ma tutte le arti. E cosi è toccato al sociologo Francesco Pira, docente di comunicazione dell’Università di Messina e al poeta Sandro Cappa presentare la scrittrice, poetessa e giornalista Antonella Galuppi, di S. Croce Camerina che ha pubblicato “Antinomìa” raccolta di poesia molto bella suddivisa in cinque sezioni tematiche che sono anche un racconto di vita.

Francesco Pira ha parlato del potere e della forza comunicativa della poesia richiamando Eugenio Montale nel discorso per il Nobel quando provò a costruire un’ipotesi: “ c’è una distinzione fondamentale tra la poesia che si assume il compito di accompagnare il clamore del tempo e quella che sorge quasi per miracolo, vive ignorata, ma contiene in se la capacità di imbalsamare tutta un’epoca”.

Secondo il docente universitario Pira “anche nell’era della globalizzazione la poesia rappresenta un luogo di riflessione e anche le nuove tecnologie possono aiutare la diffusione della conoscenza di versi significativi. Pira ha tessuto le lodi del lavoro di Antonella Galuppi evidenziando lo stile, il linguaggio, l’amore che ogni verso trasmette ma soprattutto la sensibilità nel raccontare e raccontarsi”.

Sul ruolo dei poeti si è soffermato invece Sandro Cappa che ha voluto sottolineare come la poesia riesce a superare qualunque confine e barriera richiamando anche Pablo Neruda e altri illustri poeti dei nostri tempi.

Dopo un intervento articolato sul significato delle suo opere Antonella Galuppi ha declamato i suoi versi tra gli applausi del pubblico. La Presidente Maria Ventura ha poi nominato la dottoressa Galuppi consigliere regionale per la cultura dell’Accademia Internazionale di Roma.

Al sociologo Pira è stato consegnato, così come a tutti gli altri relatori un Diploma d’Onore “per il gratuito impegno, il giusto sostegno al sociale per il progresso dell’umana civiltà”.

Ma le persone presenti hanno potuto apprezzare anche le poetesse Elena Cimino e Rossella Giudice.

La mostra rimarrà aperta fino al 12 settembre, dalle 18,30 alle 22. Espongono gli artisti: Silvana Amarù, Sandro Cappa, Anna Maria Cannia, Daniela Cannia, Aurora Coppolino, Angelo Criscione, Rosanna Criscione, Maria Giacobbe, Rosalba Guarnuccio, Emanuela Iemmolo, Simona Incardona, Antonio Marcovicchio, Elisa Milanese, Samanta Milanese, Sara Occhipinti, Anna Ottaviano, Maria Teresa Scarso, Clara Ventura, Maria Ventura e Maria Viscuso.

Soddisfazione al termine delle sue serate, la prima ha visto la partecipazione del docente di storia dell’arte Salvatore Parlagreco, è stata espressa dalla Presidente Maria Ventura.