Contributi statali per le demolizioni dei fabbricati abusivi non sanabili

Contributi statali per le demolizioni dei fabbricati abusivi non sanabili

In virtù del Protocollo, dove le Amministrazioni locali (Caltanissetta, Butera, Gela, Mazzarino, Niscemi) si sono irrevocabilmente impegnate nel luglio 2019 a procedere alla demolizione, anche per conto dell'Autorità Giudiziaria di immobili abusivi, ed al reperimento fondi per lo svolgimento dell’abbattimento dei manufatti non regolari. 

In tutta la provincia gli immobili da abbattere sono più di 3500.

Da lunedì 21 settembre 2020 il Comune di Gela, e tutti gli altri comuni nisseni possono presentare in via digitale le istanze di contributo a carico del Fondo demolizioni delle opere abusive allo Stato. Il termine della consegna è fissato alle ore 12:00 del 21 ottobre 2020, un'opportunità che non bisogna perdere per dare decoro alle città.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:" Il Fondo, è disciplinato dal decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19/08/2020 n. 206, ha un fondo di 10 milioni di euro. "

I contributi saranno concessi e finanziati a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione, dismissione e di smantellamento delle opere o delle unità immobiliari realizzati in assenza del permesso di costruire, art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti.

Sono incluse le spese tecniche-legali e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.

Il restante 50% è a carico del bilancio comunale o di eventuali fondi di cui i Comuni nisseni dispongono.

L'ordine temporale di presentazione delle istanze è essenziale ai fini dell'ammissione al finanziamento nazionale.

Inoltre, quali consulenti, possiamo consigliare alle Amministrazioni di valutare la rivendita dei materiali di risulta, utili per il riciclo di calcestruzzo, ferro, sabbia, in Italia da diverso tempo sono nate molte società di recupero e riciclo specializzate nel settore delle demolizioni.

Per gli abusivi. 

- È possibile dopo un'attenta valutazione sanare gli immobili realizzati senza permesso per costruire, dunque abusivi, già, con ordinanza di demolizione esecutiva da parte dei Tribunali. Essenziale è non farsi trascinare dagli eventi ma dominarli rivolgendosi ai migliori professionisti per tentare di salvare la propria abitazione frutto di lavoro e tantissimi sacrifici.  Ma bisogna fare presto.

Francesco Agati (tecnico-legale)