Al Sud c’è sicuramente la grande possibilità di evitare la “catastrofe” in atto nelle regioni del Nord Italia e per questo motivo sarebbe da criminali non rispettare le norme che ci impongono di stare a casa per avere la grande opportunità di arginare e sconfiggere l’epidemia.
È anche vero che tutto questo produrrà una crisi economica senza precedenti per il nostro territorio, intere fasce della popolazione (dal disoccupato al pensionato, dal lavoratore dipendente al libero professionista) si trovano, o si troveranno a breve, a non avere alcun tipo di sostentamento per la sopravvivenza stessa. Lo Stato deve pensare a questi cittadini che costretti a stare a casa non hanno il minimo vitale per andare avanti.
Chiedo pubblicamente al Sindaco di unirsi ad altri amministratori siciliani e farsi portavoce nei confronti del Governo nazionale affinché venga istituto un Reddito di sopravvivenza per coloro i quali erano inseriti in un’economia collaterale e che oggi si trovano a non avere alcun mezzo di sussistenza.
Oggi più che mai è il momento di venirci tutti incontro e di non dimenticarci degli ultimi, di chi si trova ai margini della società.
Per le Istituzioni è il momento di pensare a proposte per cercare di mantenere in piedi l’economia. Ad una grande emergenza si deve contrapporre una grande risposta che consiste anche nel mettere i soldi nelle tasche dei cittadini.
Mi dissocio da tutte le polemiche che le Istituzioni sono impegnate giornalmente a produrre, oggi più che mai è il momento di guardare i fatti, di unire le forze migliori e remare tutti dalla stessa parte.
(Paola Giudice, consigliere comunale, Indipendente di sinistra)