Il Gela agguanta la vittoria allo scadere dei tempi regolamentari piegando la Supergiovane Castelbuono, formazione coriacea e che, trascinata dal promettente Rodriguez Cabrera (classe 2005), non ha affatto sfigurato al Presti, uscendo a testa alta dallo stadio gelese.
Eppure per i padroni di casa, schierati da mister Cacciola secondo uno spregiudicato 4-2-3-1, le cose si erano messe subito bene con il vantaggio nelle battute iniziali firmato da Prestia, autore per una buona ora di una prestazione eccellente, corredata da sprazzi e numeri da categoria superiore. Con il goal di oggi pomeriggio, l'esterno destro offensivo del Gela è alla sua terza marcatura in campionato.
Meno lucido invece l'esterno sinistro offensivo Caronia che brucia la chance del raddoppio nel finale di primo tempo. Continua l'astinenza dal goal di Savasta che non ha mai timbrato il cartellino finora. Il rischio che il centravanti, abituato a chiudere le ultime due stagioni da capocannoniere, ne risenta sul piano psicologico è dietro l'angolo. Anzi, probabilmente tale rischio si è già affacciato. Il pivot biancazzurro si è divorato un paio di ghiotte occasioni, entrambe in area, una nella prima frazione di gioco, l'altra appena rientrati dall’intervallo. La cura rimane la solita: lavoro e pazienza. Il goal arriverà.
Nella seconda frazione di gioco, a salire letteralmente in cattedra, tra gli ospiti, è stato il brillante diciannovenne fantasista spagnolo, di origini boliviane, Rodriguez Cabrera. Dopo pochi minuti un suo lob da 25 metri sorprende Colace che era uscito fuori dai pali e l'ultimo difensore rimasto tra i biancazzurri, con la sfera che ha fatto la barba al palo. E' lui che rimette in equilibrio il punteggio con un calcio di interno a giro dalla stessa distanza, perfettamente indirizzato all'angolino. Sull'1-1, finta il cross in area e da posizione defilata calcia una punizione che Colace tocca di quel tanto da incocciare sulla traversa ed uscire fuori dal terreno di gioco. Sfiorata dal “10” madonita la doppietta, dopo quella rifilata nel turno precedente al Lascari & Cefalù (2-0) in quel di Castelbuono.
Intanto mister Cacciola cambia tutto il reparto d'attacco. Uno spento Cocimano, anonima la sua prova da trequartista centrale, mai nel vivo del gioco, lascia il posto a Di Dio, dopo che il cannoniere locale Arcidiacono (4 goal) era subentrato a Caronia e Manfrè a Savasta. Proprio Manfrè all'ottantanovesimo realizza il goal vittoria in acrobazia, su assist di Pietro Arcidiacono (nella foto con Nicoletti), che ha disperatamente servito il compagno mantenendo una palla che sembrava destinata a fondocampo. Con questa vittoria, sofferta, il Gela sale a quota 20 in classifica, mantenendo il gradino più basso del podio (3° posto) dietro Misilmeri (2° posto) ed Athletic Palermo (1° posto). La vicecapolista (21 punti) vince in rimonta in casa (3-1) contro il Parmonval, mentre anche la capolista (24 punti) vince all'ultimo respiro (1-2) a Casteldaccia. Successo fra le mura amiche (2-1) contro San Vito Lo Capo anche per l'Unitas Sciacca che si aggrappa al trenino di testa, staccato di un solo punto dal Gela (19 punti).
GELA - SUPERGIOVANE CASTELBUONO 2-1
Gela: Colace, Scozzari (34’ st Brugnone), Maydana, Vincenzi, Zappalà, Gambuzza, Prestia (46’ st Tosto), Sessa, Caronia (16’ st Arcidiacono), Cocimano (28’ st Di Dio), Savasta (21’ st Manfré). A disp. Valenti, Tuvé, Russello, Bossa. Allenatore: Gaspare Cacciola.
Supergiovane Catelbuono: Campodonico, Ronde, Mendia, Marrone, Gomes, Pennisi, Cotugno (36’ st Camara), Orozco, Maltese, Cabrera, Billetta (36’ st Mazzola). A disposizione: Mammano, Gonzalez, Prestigiovanni, Genovese, La Grua, Sambu, Vadalà. Allenatore: Marco Vittorietti.
Arbitro: Braschi di Trapani
Marcatori: Prestia (G) al 7’ pt; Rodriguez Cabrera (SC) al 20’ st; Manfrè (G) al 44’ st.
Extratime: 1' pt. 6' st.