Impegnato nel sociale, Giacomo Giurato (nella foto), da oltre 30 anni si occupa di volontariato, promuovendo il tema della donazione di midollo osseo con l’Admo.
Nel 2017 ha ricevuto il riconoscimento come “personaggio dell’anno”. Inoltre, è presidente dell’associazione Perfetta Letizia S. Giovanni Evangelista che si prodiga nella promozione della cultura musicale. A tal proposito, la stessa associazione ha organizzato per il 30 giugno un evento dal titolo “Notte Sacra dei Cori” in cui, saranno presenti oltre 150 coristi.
– Come si presenta Giacomo Giurato?
«Giacomo Giurato è una persona come altre che ha deciso di dedicare la propria vita agli altri, soprattutto ai bambini».
– E’ uno dei promotori di Admo. L’ associazione di cosa si occupa e soprattutto è forte la presenza in città?
«Admo nasce a Gela nel 2014 e promuove la diffusione della cultura riguardo la donazione del midollo osseo. Vanta 200 donatori iscritti al registro Ibmdr (Registro italiano donatori midollo osseo). Già nel 2015 un donatore di Gela ha restituito la vita ad una bambina affetta da leucemia. Proprio in questi giorni altri due donatori sono risultati compatibili con una piccola paziente e con una giovane mamma. L’ 11 maggio è avvenuta la prima donazione. Il 2 luglio avverrà la seconda. Trovare un donatore compatibile è molto difficile, per questo motivo è molto importante donare. Admo Gela ha costituito un gruppo donatori a Niscemi in collaborazione con la Fratres e ne nascerà uno a Mazzarino in collaborazione con la Fidas Adas».
– Recentemente ha scritto un libro dal titolo “Io voglio vivere” Di cosa parla e che messaggio si vuole trasmettere a chi la leggerà?
« “Io voglio vivere” è una biografia che si legge come un romanzo, scritto per i pazienti oncologici e i loro familiari. Vuole essere un punto di riferimento per affrontare le difficoltà legate alla gestione della malattia. Un inno alla vita, un invito a non mollare e non smettere di voler ad ogni costo un futuro. Esserci per l’altro, dedicare la propria esistenza al fratello in difficoltà, rappresenta la missione dell’autore, impegnato nella sua personale battaglia contro il cancro. “Irredimibile ed irrefrenabile giullare, innamorato della vita”. L’autore si rappresenta con un oggetto speciale, un naso rosso, simbolo della lotta contro le patologie ematologhe che gli consente di attraversare resistenze invalicabili erette dai pazienti che si rifiutano di accettare la loro condizione di malati oncologici. “Dedicato ad Augusto, un paziente con il quale l’autore ha condiviso praticamente tutto, la stessa patologia, lo stesso reparto, gli stessi medici e la stessa terapia. La malattia li ha fatti incontrare e la malattia, crudele, ha deciso di dividerli”. Un emozionante viaggio attraverso la narrazione autobiografica di incontri speciali con persone speciali. Ogni incontro rappresenta uno spunto, un suggerimento utile al paziente alla ricerca della sua alleanza terapeutica, del suo rapporto di fiducia con i medici che lo accompagneranno nel suo percorso terapeutico. Patch Adams dice “Quando affronti una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre!”».
– Quali sono i progetti futuri?
«Admo continuerà nella sua missione che consiste nel promuovere la donazione di midollo osseo. Questo avverrà in sinergia con altre associazioni del dono quali Fidas, Aido e Adoces che si occupa della donazione di cellule staminali da cordone ombelicale».