«Da soli non si sta bene neanche in paradiso» – recita un vecchio proverbio che, tuttavia, Donald pare aver dimenticato–.
È il 1968 e Donald, commerciante ed estimatore di barche a vela, ha tutto ciò che un uomo potrebbe desiderare: una moglie, complice compagna di vita, tre affezionatissimi figli, un lavoro, sia pure modesto.
Ed è, forse, proprio il desiderio di guadagnare di più a spingerlo alla volta di un viaggio tanto temerario quanto assurdo; o, piuttosto, il sogno di gloria, la brama dell’accecante fama; oppure, semplicemente, quel senso di fallimento ed oppressione, di inadeguatezza e giudizio, più interiore che esterno, tanto caro all’uomo moderno, ma più antico di quanto si pensi.
Il premio in denaro corrisposto a chi vincerà la Golden Globe Race è, certamente, pensiero allettante per Donald; lo è, ancor di più, il bisogno, inconscio ma inarrestabile, di sfidare i propri limiti, d’esser qualcosa di nuovo e diverso, o forse di ritornare a sé stesso, a quella dimensione primordiale che ci abbandona con l’avanzare degli anni.
Donald, comunque, parte. A vele spiegate, con il suo unico compagno di viaggio: un trimarano di recente costruzione che, molto presto, lo tradirà, proprio come a volte accade tra due grandi amici. Ma a tradire, più d’ogni cosa, l’avventuriero uomo di mare, sarà il suo Io più profondo, perduto negli abissi della mente umana, in acque sconosciute e piene di voci che sussurrano come sirene, e spaventano ed inducono.
Tra le onde di un mare che accoglie ma non perdona, Donald si abbandona ad una solitudine che va alla deriva, come una barca senza remi, in un paesaggio senza confini. L’immensità della natura rileva il più grande peccato umano: la menzogna, quella verso sé stessi. Il suo intollerabile peso.
A casa, ad attenderne il ritorno, la famigliola entusiasta ed una moglie silenziosa, immersa in una solitudine tutta sua, condottiera, a suo modo, d’una guerra dell’animo, impercettibile ma violenta. Claire affronta, nei lunghi mesi di distanza dal marito, la dolorosa separazione, elabora il distacco e con profonda dignità lo accetta. Trova la forza d’esser madre presente e rassicurante, pilastro di vita.
Claire conosce già la verità, ancor prima che essa sia detta, anzi urlata da giornali e tv che, avidi, si nutrono della disgrazia altrui, e vi ricamano, indagano, affamati e curiosi, indecenti ed immorali, immolati al Dio denaro, in un vortice perverso che ricorda i processi “social” odierni, ed in cui nessuno compie quel passo indietro, necessario per sopravvivere, indispensabile per ritornare a sentirsi, per davvero, essere umani.
La SCHEDA. Data di uscita: 5 aprile 2018; Genere: drammatico, avventura; Anno: 2018; Regia: James Marsh; Attori: Colin Firth, Rachel Weisz, David Thewlis, Jonathan Bailey, Sebastian Armesto, Adrian Schiller, Mark Gatiss, Genevieve Gaunt, Andrew Buchan, Ken Stott, Oliver Maltman, Simon McBurney; Durata: 101 min; Distribuzione: Adler Entertainment