In occasione della Giornata della memoria, gli alunni dell’istituto comprensivo Don Milani, retto dalla dirigente Carmelinda Bentivegna, hanno presentato mercoledì 28 gennaio, uno spettacolo particolare, suggestivo, delicato ma nello stesso tempo forte, capace di far riflettere e penetrare nell’animo di chi vi ha assistito, dal titolo “Per non dimenticare”.
Il martedì precedente, giorno in cui ufficialmente si ricordano le vittime dell’Olocausto, gli alunni della secondaria hanno assistito alla visione del film “Woman in gold”, al cine-teatro Antidoto, la storia vera di Maria Altmann, ebrea di origine austriaca che, sfuggita alle persecuzioni, intraprende una campagna contro il governo per ottenere la restituzione di alcune opere d'arte che appartenevano alla sua famiglia.
Quello di mercoledì è stato un momento commemorativo in ricordo della Shoah ma nello stesso tempo un modo per riflettere sul presente, per un futuro migliore.
Profonde le considerazioni lette prima dell’inizio dello spettacolo dall’alunno Simone Grasso (2ªd): “È fondamentale che noi tutti, oggi, ci impegniamo a combattere ogni forma di discriminazione e di odio, a promuovere la tolleranza e il rispetto per la diversità. Solo così potremo onorare la memoria delle vittime della Shoah e costruire un mondo più giusto e più umano”.
Allo spettacolo vi hanno preso parte gli alunni della secondaria (classi prime, seconde e terze) ed assistito gli alunni delle classi quinte della primaria.
Un risultato molto soddisfacente per i docenti che si sono impegnati tanto, avendo a disposizione poco tempo per selezionare gli alunni e fare le prove. Un plauso quindi ai docenti della secondaria Alessandro Cuppari, Ketty Maddiona, Anna Lanza, Francesca Castiglione, i docenti di strumento Margaret Lauria, Eleonora Urzì, Chika Nagata, Davide Fazio e agli alunni per il loro impegno, che hanno recitato – alla presenza dei genitori e dei compagni di classe – brani sull’antisemitismo storico, sull’ideologia nazista, il capro espiatorio, le teorie del complotto, la disumanizzazione, sorprendendo per la loro maturità e coinvolgimento.
Nel corso della rappresentazione una serie di monologhi di alcuni pesonaggi-chiave della shoah: Anna Frank (Matilde Saluci di 1^D), poi un monologo tratto da “Il bambino con il pigiama a righe” (Mattia Licco di 1^C), quello di Irena Sendler ( Illary Randazzo di 1^b), poi un dialogo tra Amir e David dal titolo “Due Mondi, Una Voce” (Gabriele Mezzasalma 1^a ed Enea Fiorisi, 1^a), a cui è seguito il balletto “E' finita la pace" di Marracash eseguito da Viktoria Di Giovanna e Illary Randazzo di 1 ^ b. E’ stata poi la volta del monologo dell’alunno che ha impersonato il fotografo Whilelm Brasse (Emanuele Zuppardo, 2ª d).
E’ importante impegnare i ragazzi in questo tipo di rappresentazioni, perchè la recitazione è una sorta di laboratorio in cui è possibile riconoscere le emozioni degli altri e anche le proprie, immedesimandosi e sviluppando l’empatia verso il prossimo. Infatti tutti hanno potuto riflettere sulla Shoah e sulle sue tragiche conseguenze.