Si è svolta il 23 settembre scorso, a Torino, la 14ª edizione del Salone mondiale del Turismo - Word Tourism Event 2023, cui ha partecipato il presidente del club Unesco di Gela, dott. Giuseppe Nicoletti.
Nel corso della giornata conclusiva Nicoletti (nella foto) ha illustrato agli intervenuti sia in presenza che collegati, le peculiarità turistiche del territorio centro meridionale della Sicilia con le sue ricchezze archeologiche, paesaggistiche, naturali tra cui le Mura Timoleontee, l’Acropoli, la Colonna Dorica, i Bagni Greci e di alcuni reperti custoditi nel Museo regionale, oggi chiuso per lavori,
gli Elmi Corinzi e i lingotti di Oricalco, le Arule fittili ed alcune immagini della Mostra del Mito di Ulisse e del Relitto della Nave greca, il Castello Federiciano, il Megalite-Pietra calendario, il Geosito di San Nicola nel territorio di Butera, la Grande Quercia, la più vecchia d’Europa, nel territorio di Niscemi, i beni naturalistici e paesaggistici.
Sono stati illustrati gli elementi del beni immateriali da valorizzare, come le feste religiose ed alcune tradizioni popolari, dello sbarco degli Alleati, della pratica della Falconeria, dei luoghi dei Campi Geloi (oggi la Piana di Gela) citati da Virgilio nel III libro dell’Eneide. I tanti beni immateriali del territorio, completano la panoramica del presidente Nicoletti con la rievocazione della memoria storica della coltura del grano e della sua conservazione nelle Fosse granarie del Palazzo Ducale e delle fosse trovate all’interno di tante abitazioni.
Non a caso è stato fatto riferimento all’interessante progetto dell’Associazione Gela le radici del futuro che propone un percorso turistico archeologico, intitolato “La Via dell’Oro Giallo” che e’ stato selezionato per partecipare alla fiera mondiale del turismo, ospite al padiglione della Regione Sicilia, mentre erano in corso i lavori del WTE.
Il tema del percorso é proprio il grano che da secoli caratterizza l’economia e la vita sociale dei territori di Gela, Piazza Armerina, Aidone ed Enna. Altra memoria storica richiamata dal dott. Nicoletti nel corso del suo intervento è quella dello Sbarco degli Alleati del 1943 di cui quest’anno ricorreva l’ottantesimo anniversario.
La rievocazione dello Sbarco può portare vantaggi al territorio solo unendo gli sforzi delle associazioni e impegnandosi su un unico progetto con una rievocazione permanente mediante l’istituzione di un museo-mostra dello Sbarco. Nel corso del suo intervento Il presidente Nicoletti ha accennato al progetto già avviato dell’Identità culturale della Valle del Fiume Gela al quale con i tre Comuni di Gela, Butera e Niscemi con l’adesione della Diocesi di Piazza Armerina, del Parco Archeologico di Gela, La Sapienza Università di Roma, la Fondazione Università La Sapienza, Sicilbanca e Fondazione Sicana.
Lo scopo del progetto è ottenere l’inserimento in una delle Liste dell’Unesco e di rendere il territorio attrattivo turisticamente. Anche la rievocazione storica delle tradizioni popolari e la costituzione di una rete delle feste religiose, che hanno una tradizione ultracentenaria, puo’ avere un ruolo importante nel processo di salvaguardia, promozione e valorizzazione del patrimonio identitario delle comunità locali. e può fare da volano per lo sviluppo turistico del territorio .
Con la ridenominazione di due vie cittadine con i nomi Campi Geloi e Mura Timolentee si rievoca la memoria storica dell’illustre passato di Gela, colonia greca. Il Club di Gela ha proposto all’Amministrazione comunale il cambio della denominazione delle due vie ed ha gia’ avuto l’approvazione formale del Consiglio comunale, si ritiene che entro quest’anno l’iter possa essere completato e nel 2024 il Club ha programmato una serie di attività ed eventi per coinvolgere le comunita’ locali nei processi di rievocazione storica collegati ai “Campi Geloi” con la coltura e conservazione del grano ed alle Mura Timoleontee.
Nel corso del suo intervento il dott. Nicoletti ha mostrato ai partecipanti al WTE diverse slides, molto apprezzate, dei più importanti beni archeologici, paesaggistici e naturalistici del territorio compreso tra Gela, Niscemi e Butera che hanno messo in evidenza le potenzialità turistiche, facendole conoscere al grande pubblico.
Il dott. Nicoletti non ha potuto fare a meno di manifestare ai partecipanti la sua preoccupazione per le condizioni precarie in cui sono tenuti dalle autorità preposte i Beni archeologici del nostro territorio.e di conseguenza per la loro limitata fruibilità. I flussi turistici non sono interessati al territorio proprio per le condizioni di degrado e di non agevole fruibilità dei Beni culturali che non sono adeguatamente tutelati e mai valorizzati.
La preoccupazione del dott. Nicoletti è che il territorio della Valle del fiume Gela si trovi impreparato a ricevere il flusso turistico che potrà verosimilmente derivare ai territori confinanti con quello della Valle dei Templi di Agrigento, prossima capitale della cultura. nel 2025.
Nel momento in cui diversi ed importanti Beni archeologici del territorio non sono fruibili, l’anniversario della Convenzione Unesco per i Beni Immateriali richiamata al WTE, offre l’occasione per rivedere i programmi di quanti lavorano a diverso titolo per la crescita del territorio.
Così le tante attività delle associazioni locali hanno avuto l’unico effetto, seppure importante, di far prendere coscienza alla comunità dell’importanza dei reperti storici esistenti sul territorio, e purtroppo non hanno potuto incidere sulla pubblica amministrazione che ha la tutela dei Beni archeologici, dimostratasi sorda ai continui richiami delle associazioni.
La partecipazione del Club per l’UNESCO di Gela al Salone Mondiale del Turismo-WTE è stata per il territorio una positiva opportunità per mettere in vetrina e far conoscere ad una vasta platea di possibili visitatori e di operatori turistici l’esistenza di ricchezze storiche, archeologiche, paesaggistiche, naturalistiche ed etno-antropologiche che già dalla bellezza delle immagini che scorrevano durante l’intervento, incuriosivano non poco per un territorio per molti sconosciuto culturalmente per non essere mai stato adeguatamente valorizzato.
Avere partecipato al Salone Mondiale del Turismo ha in ogni caso consentito al Club per l’UNESCO di Gela, anche attraverso le slides che rimarranno negli archivi permanenti del WTE, di far conoscere le ricchezze culturali del nostro territorio al un vastissimo pubblico, si pensi a quanti erano collegati all’evento da tutto il mondo.
Il dott. Nicoletti ha concluso il suo intervento al Salone mondiale del Turismo con la considerazione che in un momento in cui la globalizzazione e la tecnologia rischiano di travolgere gli elementi identitari delle popolazioni, il Patrimonio Immateriale con il recupero e valorizzazione può contribuire alla pari del patrimonio archeologico, naturalistico e paesaggistico alla crescita economica e sociale delle comunità interessate.