Giuliano Gemma è stato sicuramente l'attore italiano più amato degli Anni '60.
Lo rivela anche la classifica degli incassi di quel periodo, che per ben 5 anni consecutivi videro il celebre Ringo in testa alla top ten dei film più visti per numero di biglietti venduti al botteghino, superiori anche alle pellicole di Sergio Leone. L'attore romano, ritenuto l'indiscusso re del western all'italiana, divenne famoso nei panni di Ringo (Una pistola per Ringo e Il ritorno del Ringo per la regia di Duccio Tessari).
Ma il suo debutto risale al 1959 quando fece una figurazione speciale in Ben-Hur nel ruolo di un centurione romano. In seguito, dopo l'enorme successo riscosso in tutto il mondo (curioso vedere Gemma parlare anche in giapponese) con i suoi western (I lunghi giorni della vendetta, Arizona Colt, Un dollaro bucato, Per pochi dollari ancora, I giorni dell'ira, E per tetto un cielo di stelle, etc.), l'attore fu impegnato anche in film di autori importanti come Zurlini, Monicelli, Squitieri.
Morto in un drammatico incidente stradale il 1° ottobre del 2013, ora a distanza di 10 anni il Museo del Cinema “Pina Menichelli”, che conserva del celebre attore una camicia donata dalla moglie, la giornalista Rai Baba Richerme, rende omaggio a Giuliano Gemma con una serata a lui dedicata intitolata “Ringo Forever”. Il ricordo avverrà presso la Libreria Orlando, il 27 ottobre alle ore 19.00. Presenzierà il regista Gianni Virgadaula, che fu amico di Gemma, e che racconterà alcuni aneddoti sull'attore.
La GV Movie Production, la Scuola di Cinematografia “Paolo VI” e l'Associazione culturale “Auriga” collaborano all'evento.