Un' estate sotto tono a Manfria, dove ormai metà delle ville sono chiuse, alcune in vendita, altre in chiaro decadimento, e la gente preferisce rimanere in centro città a godersi le ferie.
D'altronde, le strade dissestate e gli scarsi servizi non incoraggiano la gente a fermarsi nella frazione, se non per il week-end o qualche ora di mare sotto l'ombrellone. In mezzo a questo panorama, da 28 anni l'unico punto di riferimento e l'unica presenza certa per le persone che oltre a qualche giorno di ferie vogliono pure rinfrancarsi spiritualmente è l'oratorio pubblico di Manfria.
Anche quest'anno alla Casa Francescana c'è stato un continuo avvicendamento di sacerdoti che hanno dato freschezza e dinamicità alle attività pastorali. Il culmine si è avuto con la Festa di Santa Chiara, l'11 agosto, con il triduo di don Salvo Cumia, e la presenza del Vescovo S.E. Mons. Rosario Gisana che nella memoria liturgica della santa ha presieduto la celebrazione eucaristica.
Erano presenti pure il sindaco Lucio Greco e l'assessore Salvatore Incardona. C'è stata poi la processione per le vie della frazione con una novità. Quest'anno infatti per la prima volta il simulacro della santa non è stato condotto a spalla, ma portato a bordo di un mezzo fornito generosamente dai fratelli Smecca.
I sacerdoti che hanno celebrato quest'anno in oratorio sono stati: don Angelo Ventura, don Giuseppe Fausciana, don Salvo Rindone, don Raimondo Giammusso e don Michelin Avisoa. Le attività della Casa riprenderanno il 23 settembre per la Festa di San Pio.