Microdinastie musicali gelesi protagoniste dell’Estate 2023

Microdinastie musicali gelesi protagoniste dell’Estate 2023

I Mammano (Rocco, Isaia, Ruben, Francesco), i Moscato (Orazio senior, Dario, Orazio junior, Giulio), i Muccini (Nuccio, Giorgia), i Sammito (Matteo, Sandra).

Si tratta di micro-dinastie gelesi accomunate dalla passione per la musica. Strumenti suonati: pianoforte, contrabasso, chitarra, batteria, diamonica (minitastiera a bocca), cajon. Assenza totale di archi e strumenti a fiato, seppure per la diamonica occorra dare di polmoni.

Una truppa di musicisti, insomma, chiamata ad animare le sere d’estate del nostro circondario. 

A ravvivare l’antivigilia di ferragosto è stata nel suo villino di Manfria la famiglia Moscato, con i suoi Orazio senior (voce, ex batterista), Dario (batteria), Orazio junior (batteria) e Giulio (chitarra). Un’affollata jam session impreziosita da musicisti di qualità, come il maestro Rocco Mammano (pianoforte), i figli Isaia (contrabasso e voce; apprezzate le sue cover di Pino Daniele), Ruben (batteria), e Francesco (cajon, che altro non è che una rudimentale cassetta di legno che si suona con le mani come un bonghetto, in sostituzione di una vera batteria).

Una serata di stelle, quella di casa Moscato, con ospiti d’eccezione: Totò Pagnotta, considerato tra i migliori bassisti a livello regionale, e Filippo Solito, che con la sua batteria ha girato mezzo mondo su navi da crociera e non solo. Ad arricchire la serata, il tastierista Enzo Tabone (gelese trapiantato in Romagna), il chitarrista Nuccio Caruso, Francesco Quattrocchi (basso) e Daniele Tignino, dj di successo e fondatore dei Ti.pi.cal.

Tornando alle micro-dinastie musicali, dalle famiglie Mammano e Moscato a quella di Sammito, guidata da Matteo, chitarrista di notevole bravura, con la figlia Sandra, voce e piano, musicista a tutto tondo degna del padre. Hanno suonato nella piazza di Butera, nell’ambito dei festeggiamenti estivi e patronali. Con i Sammito (nome del gruppo, Quinto Grado), hanno suonato il batterista e clavicembalista fresco di conservatorio Filippo Leonardi, anche lui figlio d’arte (papà Pippo, chitarrista, primario ospedaliero di professione, e mamma Silvana Fasciana cantante lirica, nonché componente del Coro polifonico Totus Tuus). A chiudere il quartetto Quinto Grado, il bassista Gianni Cravana, affermato chef e provetto musicista.

I Quinto Grado hanno allestito uno spettacolo di canzoni dedicato a cantautori italiani che ci hanno lasciato prematuramente, da Lucio Dalla a Lucio Battisti, da Franco Battiato a Rino Gaetano, da Fred Buscaglione a Renato Carosone. Un gradevole omaggio ai grandi del passato.

La vigilia dell’Ottava di San Rocco, nella piazza Dante di Butera, nell’ambito del cartellone delle manifestazioni dell’Estate Buterese 2023, organizzate all’amministrazione comunale del piccolo centro collinare, l’esibizione di Aurelio Cerro, che è tornato a cantare nel suo paese natio dopo 17 anni. Un concerto di un’ora con la rivisitazione del cantautorato italiano. Aurelio – che vive sulla riviera abruzzese – ha cantato sullo stesso palco dove ebbero modo di esibirsi, negli anni ‘60, prima il fratello Pino e qualche anno dopo il fratello chitarrista Rocco, con la sua band The Blackmen, all’epoca molto in voga.

Da segnalare infine le riuscitissime serate musicali alle mura federiciane di Santa Maria di Gesù organizzate dall’associazione Amici della Musica (direzione artistica del M° Crocifisso Ragona), e il concerto degli Spasciamaronnas, sabato 26 agosto nella stessa location di via Matteotti. Suoneranno e canteranno Sandra Marcellino (voce), Dario Moscato (batteria), Salvo Bunetta (percussioni), Andrea Nicosia (chitarra e voce), Gianfranco Granvillano (chitarra e voce), Giorgia Muccini (tastiere), Carmelo Trubia (pianoforte), Nuccio Muccini (basso), Peppe Cacioppo (tromba e flicorno), Francesco Cacciatore (sax e flauto traverso), Franco Corrao (sound engineer).