Si è svolto venerdì scorso, presso il bellissimo sito del Museo Civico di Niscemi il convegno "Verso l’80° dello sbarco alleato" DEL 1943, organizzato dall'Associazione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia (Enuci) — sezione di Caltagirone, con il Patrocinio del Comune di Niscemi, la Direzione del Museo, l'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti e Decorati al V. M.e l'Associazione Lamba Doria — Gruppo Calatino.
Storia e memoria camminano insieme lungo le strade della Sicilia sudorientale, nel giorno che segna l'anniversario dello sbarco degli Alleati nell'isola tra il 09 e 10 luglio 194
Alla presenza del folto e interessato pubblico i relatori hanno intrattenuto i presenti con momenti di storia. I nostri avi raccontano: "Una nuvola nera, tetra, apparve all'orizzonte nel Canale di Sicilia. Noatri nichi erumu scantati, ma puoi capiemmu ca erunu vinuti pi fari finita la guerra!" (Noi piccoli eravamo spaventati, ma poi capimmo che erano venuti per far finire la guerra!). Lo sbarco in Sicilia fu chiamato in codice "Operazione Husky". Un evento storico e culturale che intreccia, ancora oggi, i destini dell'Italia e dei paesi Alleati nella comune condivisione della memoria e dei valori democratici.
Così, i relatori hanno intrattenuto un attento e interessato pubblico. Il Ten. Giuseppe Morselli, presidente della Federazione Istituto Nastro Azzurro di Caltanissetta, ha relazionato in maniera precisa e puntuale, su “L’operazione Husky nella Campagna di Sicilia del 1943. Il contesto storico, gli eventi, 1 'epilogo"; S. Reale, scrittore, con foto inedite, su "L'uragano di fuoco a Santo Pietro di Caltagirone nel segno del numero 504".
Il convegno, alla presenza anche delle Associazioni Bersaglieri e Carabinieri in congedo, è stato moderato dal magg. CC E. Minniti
Dopo il Saluto dell'Amministrazione Comunale, del Presidente Unuci di Sezione cap. G. Catalano e del Presidente regionale Unuci, magg. S. Palmeri, ha concluso i lavori il padrone di casa F. Mongelli, direttore del Museo Civico, che ha fatto dono ai presenti di un mazzo di spighe di grano segno di speranza e fertilità, accompagnato da un lungo e sentito applauso.