Domenica 23 agosto i festeggiamenti per il Giubileo della Casa Francescana di Manfria, hanno raggiunto il culmine con la presenza di S.E. mons. Michele Pennisi(nella foto con il sindacoLucio GrecoeGianni Virgadaula), Arcivesco di Monreale, il presule che nel 2004fece della Casa “sant’Antonio” un oratorio pubblico.
Pennisi, che è stato Vescovo di Piazza Armerina dal 2002 al 2012, ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica animata dalla corale “S. Elisabetta d’Ungheria” e dai fratelli del Volto Santo, oltre che dal maestro Nuccia Scerra di “Perfetta letizia”, che ha accompagnato all’organo fr. Alessandro Brustenghi durante il canto “Dolce sentire”.
Finita la liturgia, prima della solenne benedizione, mons. Pennisi ha ricevuto doni dai Templari, Poveri Cavalieri del Volto Santo, rappresentati dal Gran maestro cav. Francesco Musto, e dalla fraternità francescana locale. Anche il sindaco Lucio Greco ha poi donato un ricordo al vescovo per questa sua visita, sottolineando l’importante opera compiuta nei suoi 11 anni di episcopato nella nostra diocesi, anche per il suo impegno sociale e di lotta aperta alla mafia.
Dopo la messa i fari si sono accesi sulla I Edizione del Premio Nazionale “Laudato sì mi’ Signore”, istituito dalla casa Francescana proprio in occasione di questo 25° anniversario della fondazione. Il Premio è stato conferito alla giovane gelese Laura Malluzzo, distintasi per la sua attività professionale all’estero, a Rocco Vacca sicuramente il più importante e rappresentativo dei poeti gelesi contemporanei, e ad Alessandro Bristenghi, il frate divenuto una star di levatura internazionale, conosciuto per la sua portentosa voce tenorile che lo ha portato a cantare in tutte le arene più prestigiose del mondo.
A consegnare i riconoscimenti sono stati il sindaco Greco, gli assessori Liardi e Malluzzo, e lo stesso mons. Pennisi. Ha presentato la serata Armida Musto. Soddisfazione per il grande successo della serata ha espresso Gianni Virgadaula (in oratorio solo fratel Giovanni) ideatore del Premio, ma anche co-fondatore della Casa Francescana insieme al frate cappuccino di santa memoria padre Cherubino Valenti.
L’evento – promosso ed organizzato dalla Onlus Casa Francescana S. Antonio di Padova - è stato patrocinato dal Comune di Gela, Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo, dall’Unione Cattolica Stampa Italiana e dalla Scuola di cinematografia “Paolo VI”.
Ai saluti di congedo, Alessandro Brustenghi ha cantato per la gioia del pubblico e dei fedeli, l’ “Ave Maria” tratta da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Il frate di Assisi, nell’esprimere poi gratitudine alla Casa Francescana e alla parrocchia san Giovanni Evangelista dove ha pernottato, ha promesso che tornerà a Gela per un nuovo importante appuntamento. Il Giubileo della Casa Francescana continuerà sino alla vigilia delle Ceneri del 2021.