«Una parte della scuola Luigi Pirandello di Gela giace abbandonata e chiede di essere recuperata e restituita alla città.
Per questo, nell’ambito di Agenda urbana Gela / Vittoria, abbiamo deciso di affidare un ambizioso progetto di riqualificazione allo studio Castellana e le nostre aspettative non sono rimaste deluse. Il nuovo polo per l’infanzia che ci è stato illustrato ieri nel corso di un incontro non è solo un immobile innovativo, ma un motore capace di rispondere a un fabbisogno sociale».
Così il vicesindaco e assessore alle politiche giovanili Terenziano Di Stefano, a margine del momento di confronto tra l’amministrazione comunale e i progettisti guidati dall’architetto Vincenzo Castellana (nella foto) , che ha mostrato in che modo si intende ridare vita al plesso, coinvolgendo la città, e i più piccoli soprattutto, in una relazione tra scuola, genitorialità e attività extrascolastiche, in un mix di reale e virtuale. Per la realizzazione del polo, per il quale, stando al cronoprogramma, a settembre arriverà il decreto di finanziamento da 2 milioni 350mila euro, l’appalto sarà affidato tra gennaio e febbraio 2021 e il completamento avverrà entro i primi mesi del 2023.
Presenti all’incontro di ieri anche il sindaco Lucio Greco, il Rup del progetto, Luigi Buttiglieri, e il supporto Rup Orazio Portelli, il funzionario tecnico di Agenda Urbana, Raffaella Galanti, e il dirigente del settore Sviluppo Economico del Comune, Tonino Collura.
Per descrivere il suo progetto l’architetto Vincenzo Castellana ha parlato di “un design strategico puro e fatto di connessioni” che punta su una formazione scientifica che guarda al futuro, ma anche ai sistemi educativi del passato: da Montessori a Munari.
«La struttura si svilupperà su due livelli – ha spiegato – e il piano terra sarà dedicato agli uffici amministrativi. Al secondo piano prenderà vita quella che abbiamo ribattezzato ‘Piattaforma Vera’, tra reale e virtuale con tre tipi di laboratori: il laboratorio digitale per la fascia 18 mesi / 14 anni, il laboratorio terra agrifood / terra argilla da 4 a 6 anni e quello di comunicazione e pack dai 6 ai 13 anni. Il polo esce, comunque, dalla struttura fisica per approdare, attraverso la gamification, su app, realtà aumentata e social che daranno la possibilità al minore di giocare col territorio in cui vive scoprendone, al contempo, i presidi culturali e il rapporto con il mare. Tutto deve passare attraverso le emozioni, il gioco e l’esperienza, - ha concluso - in una sorta di alternanza scuola / lavoro che coinvolgerà anche le famiglie e le aziende, con una guida d’eccezione, l’avatar Vera, che in sede diventerà reale, una persona fisica”.
Il dirigente del settore Sviluppo Economico del Comune, Tonino Collura, ha assicurato che nella somma stabilita nel finanziamento sarà tutto incluso, anche gli arredamenti, pertanto il comune riceverà una “struttura chiavi in mano”. A luglio si chiuderanno i termini del bando, quindi si trasmetterà il progetto all’autorità urbana che farà una prima valutazione sulla ricevibilità. Infine sarà stilata una graduatoria dei progetti sia del comune di Gela che di quello di Vittoria, e tutto sarà trasmesso al Dipartimento della Famiglia della Regione per il decreto di finanziamento.
«E’ un progetto estremamente innovativo e al passo con i tempi – ha commentato il sindaco Lucio Greco - che guarda con attenzione non solo ai nostri bambini ma anche agli adolescenti, prefiggendosi di accompagnarli in un’età molto delicata e purtroppo soggetta al disagio giovanile. Con la ‘Piattaforma Vera’, quindi, non andiamo a toccare solo la fascia della formazione e dell’educazione, ma anche quella sociale. Noi ne siamo entusiasti e, assumendoci l’impegno di rivederci già tra qualche settimana, spero che quanto prima ci sia l’occasione di presentarlo a tutta la città con un convegno di ampio respiro».