Nel 1223, tre anni prima che “sorella morte” lo rapisse al mondo, san Francesco d’Assisi allestì in quel di Greggio il primo presepe vivente, evento storicamente provato che avrebbe dato il via alla grande tradizione natalizia del presepe.
L’episodio è stato ricordato solennemente da papa Francesco che la prima settimana d’Avvento ha visitato Greggio, ricordando l’amore del poverello d’Assisi per Gesù bambino e rievocando quei fatti straordinari accaduti otto secoli fa.
Ed un piccolo “presepe di san Francesco” è stato inaugurato l’8 dicembre – solennità dell’Immacolata – alla casa Francescana “S. Antonio di Padova” di Manfria. L’allestimento è stato curato dai Fratelli del Volto Santo e il presepe principale creato in oratorio è il principale di 50 presepi minori che insieme faranno parte di un’unica mostra. Contemporaneamente, la Casa Francescana ha indetto un concorso fra le famiglie residenti a Manfria, Roccazelle e Piano Marina per l’allestimento nelle case del più bel presepe.
Questo per accendere una “fiammella” natalizia in quelle contrade periferiche sempre più abbandonate a se stesse, ma anche per ridare forza ad una delle nostre più belle tradizioni, sulla scia delle parole del sommo pontefice che a Greggio ha espresso l’augurio che il presepe torni ad adornare le piazze e le scuole delle nostre città e dei nostri borghi.