Il prestigioso Premio Telamone è stato assegnato quest’anno al Maestro Antonio Occhipinti (nella foto) di Gela per i meriti artistici e culturali.
La Rassegna internazionale, giunta al suo quarantatreesimo anniversario, rappresenta un riconoscimento per i siciliani impegnati nelle differenti professioni e aree del sociale, che contribuiscono a dare una visione diversa e talentuosa del Paese. Un Premio che con la sua lunga tradizione, e non poche difficoltà, si è conquistato un posto di prestigio nell’attività culturale italiana, legandosi alla qualità dei premiati che hanno fatto dell’impegno e della crescita sociale un valore da coltivare e trasmettere.
La Dott.ssa Chiara Cilona, presidente del Centro Programmazione Azione Sociale di Agrigento così ha motivato il premio al pittore di Gela: “La Sua raffinata attività artistica, consolidata negli anni, è un esempio di bellezza, creatività e slancio estetico nel cuore del Mediterraneo”.
La cerimonia avrà luogo sabato 30 novembre 2019 ad Agrigento, nella suggestiva sede del Museo Archeologico Regionale – Sala Zeus, Via panoramica dei templi.
Nelle scorse edizioni del Premio Telamone sono stati insigniti lo scrittore Leonardo Sciascia, il regista Giuseppe Tornatore, il giurista Gaetano Silvestri, la fotografa Letizia Battaglia, il fondatore della Comunita Sant’Egidio Andrea Riccardi, il giurista Michele Ainis, la maratoneta Annarita Sidoti, il medico e politico di Lampedusa Pietro Bartolo e tanti altri.
Pittore acquerellista tra i più raffinati e bravi in Italia, Antonio Occhipinti è nato a Gela dove vive ed opera. Ha preso parte a diverse mostre a carattere nazionale ed internazionale e sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private e in diverse chiese.
Nel luglio 1998 è stato ricevuto da S.S. Giovanni Paolo II e donandogli il ritratto che troneggia tutt’ora nelle sale vaticane, così come da papa Benedetto XVI e papa Francesco. Altre mostre del maestro Occhipinti sono state allestite in America, in Messico, in Spagna e in Francia e altre città europee. Il suo studio è stato visitato da numerose personalità dell’arte e da prelati della chiesa cattolica, tra gli ultimi il card. De Giorgi, il card. Paul Pard e il card. polacco Stanislao Carol Dzwisk (segretario di Carol Wojtyla) che nel 2014, in occasione del Congresso Internazionale degli Apostoli della Divina Misericordia, ha allestito una sua mostra di diciotto ritratti del Santo Papa, proprio nella sua città natale: Cracovia.
Di lui hanno scritto Pietro Annigoni, che lo annovera tra i migliori acquerellisti d’Italia, Piero Guccione, Ignazio Buttitta, Mario Gori, Aldo Riso, Aldo Raimondi, Luca Zingaretti, Antonio Paolucci, Franco Zeffirelli e tanti altri.
Con la sua opera il pittore propone la mediterraneità della sua terra esprimendo il massimo della libertà artistica che si concretizza in una vigorosa sintesi espressiva. Geniale costruttore di bellezza, raffinato ricercatore di nuove epifanie, per lui dipingere è come donarsi, partecipare all’immenso disegno della creatività, continuare l’opera creativa di Dio, consapevole di osservare con occhi pieni di contemplazione, stupore e ammirazione la grandezza e la bellezza del mondo che lo circonda. In tutta la produzione artistica di Occhipinti la bellezza occupa un posto di primo piano.
Lui è consapevole che la bellezza è l’espressione visibile del bene, così come il bene è la condizione metafisica della bellezza. Lo avevano capito anche i Greci e Platone che al riguardo scrive : “La potenza del Bene si è rifugiata nella natura del Bello”.
Emanuele Zuppardo