Tappa a Gela di Silvana Grasso e del suo nuovo romanzo

Tappa a Gela di Silvana Grasso e del suo nuovo romanzo

Instancabile, guerriera, talentuosissima, Silvana Grasso miete successi da Nord a Sud con il suo ultimo romanzo «La domenica vestivi di rosso», Marsilio editore.


Una promozione da record quella della Grasso, 100 incontri in 120 giorni, tanto per cominciare dice lei.
A Gela però non s’è ancora vista con la sua creatura letteraria appena pubblicata, ma è gratissima alla Città che la sostiene ovunque.
«I lettori gelesi – dice la Grasso – sono lo zoccolo duro di ogni mio romanzo, mi sostengono con i selfie, con affettuosi commenti, recensioni su facebook, davvero una meravigliosa famiglia su cui posso sempre contare, una famiglia che non mi delude mai».

E aggiunge: «Anche nelle presentazioni in Feltrinelli a Milano in Duomo e a Torino avere trovato gelesi ad aspettarmi con il loro abbraccio, il loro sguardo affettuoso, le loro cure, è stata un’emozione indimenticabile. I gelesi hanno cuore, anima, generosità, lealtà, temperamento ed io, nonostante da ani non viva più a Gela, mi sento concittadina gelese a tutto tondo».

Silvana Grasso è un fiume in piena quando si toccano i suoi rapporti emotivi con la Città di Gela che considera sua patria a tutti gli effetti. Qui ha insegnato latino e greco formando generazioni di splendidi alunni che, ormai adulti, le sono rimasti legatissimi come si resta legati a un mito. Nella letteratura è una realtà ormai da molti anni consolidata da successi e traduzioni in tutto il mondo, prossimamente anche in Cina Libano e, ultima arrivata, la Russia.

Conosco Silvana Grasso da almeno trent’anni, e quel che ancora mi colpisce sempre di lei è il non essersi fatta in nessun modo alterare dal successo: sa essere a volte tenerissima, altre aggressiva impetuosa eruttiva come il suo maestoso vulcano Etna. Comunque, sempre vera genuina. Di sicuro c’è che questa scrittrice non ha mai perso di vista il suo talento, la scrittura e, in senso più lato, la Cultura. Greco, Latino, Archeologia, Storia, Arte, sembrano suoi consanguinei per la familiarità che da sempre ha stabilito con loro.

Anche la Scuola gelese risponde con entusiasmo all’ultimo romanzo di Silvana Grasso. Infatti, sia il Liceo classico Eschilo che il liceo scientifico Vittorini hanno adottato laboratori di lettura su questa autorevole autrice contemporanea a pieno titolo entrata ormai nelle più prestigiose letterature, antologie, oggetto di convegni internazionali, oggetto di collane scientifiche, di seminari in prestigiose università italiane ed estere.

Aggiunge la Grasso: «Ringrazio moltissimo i dirigenti Angela Tuccio e Gioacchino Pellitteri, e i colleghi docenti di entrambi i licei, per avere con raro entusiasmo e passione deciso di partecipare anche al bando di concorso nazionale ”Aromi di Sessantotto” (il Sessantotto fa da sfondo al romanzo) indetto da Marsilio editore sul mio romanzo La domenica vestivi di rosso: una magnifica occasione per competere con gli studenti del Centro e del Nord Italia, dimostrando la genialità siciliana».

Gli studenti, secondo le linee guide del concorso nazionale, dovranno entro in 10 maggio dell’anno prossimo realizzare un book trailer del romanzo partecipando così una gara di prim’ordine che stabilirà ex aequo i 10 lavori migliori e premierà gli Istituti d’eccellenza con una ricca donazione di libri, saggista e narrativa, per le biblioteche d’istituto.
«Sono dispiaciuta – ha detto la scrittrice – perché invece a tutt’ora non abbiano fatto domanda di partecipazione gli istituti tecnici di Gela, mentre invece parte il mitico Vaccarini di Catania. Chiedo ai dirigenti scolastici e ai colleghi se non siano stati raggiunti dal bando o non gli abbiano prestato attenzione, convalidando in questo modo il vecchio pregiudizio sul disinteresse umanistico letterario di detti Istituti.

La prossima settimana incontrerò nei loro licei gli studenti che hanno già cominciato la lettura del romanzo e mi godrò i loro interventi, suggerimenti, critiche: i ragazzi hanno occhi invisibili misteriosi che vedono assai più dei miei. Non vado a far lezione, ma ad assorbire più che una spugna la “loro lezione”, i loro interventi, commenti, dubbi. La letteratura è in primis interrogativo, dubbio, ricerca, inquietudine. Un trunzo non farà mai Letteratura, un trunzo potrà sfornare romanzi e farseli pubblicare, ma non avranno mai il sapore inconfondibile della Letteratura».

Silvana Grasso ci dice queste cose al telefono, la sua voce, animata dalla passione, corre veloce col timbro d’una ventenne. Se non ci affidassimo ad un registratore l’avremmo già persa. Per chi volesse incontrala e ascoltarla, martedì 27 novembre prossimo la scrittrice sarà ospite della Scuola Media Mattei diretta da Agata Gueli per un evento aperto a tutti. «Agata Gueli – conclude Silvana Grasso – è un’ottima umanista, una grande lettrice, una che sa rivoltare criticamente un romanzo come a pochi ho visto fare. Il mio romanzo lo presenta lei, e lo farà con fascino, cultura, rigore, intuito, classe».
Ci saremo anche noi tra quelli che non vorranno perdersi questo imperdibile tete-a-tete tra due donne in gambissima.