I Templari raccontati dalla scrittrice cattolica Elena Bono, da molti ritenuta anche una grande mistica, è stato l’argomento trattato dalla scrittrice e giornalista dell’Osservatore Romano Silvia Guidi, nell’ambito del Convegno nazionale dei “Templari, poveri cavalieri di Cristo”, svoltosi il 27 ottobre alla Pinacoteca del Comune di Gela.
Altrettanto interessante è stato lì’intervento del documentarista Alberto Di Giglio, uno dei massimi studiosi a livello mondiale della Sacra Sindone, che ha relazionato sul tema “Cinema, Sindone e Templari”. Intervento supportato dalla visione di alcune sequenze tratte dai più bei film sulla passione di Cristo. Fra i relatori anche il regista Gianni Virgadaula (a destra nella foto) che ha trattato della Regola dei Templari “De Laude novae militiae”, alla cui stesura san Bernardo di Chiaravalle diede un importante e decisivo contributo.
Il cavaliere Francesco Musto, Maestro dei Templari, ha incentrato il suo intervento sull’adesione alla Chiesa Cattolica e all’assoluta fedeltà al papa, che l’associazione templare di cui è presidente rivendica in spirito di obbedienza, ma anche di servizio alle famiglie bisognose attraverso opere di solidarietà sociale e di carità. A tale proposito ha dato notizia della importante convenzione siglata con l’Anas (Associazione nazionale azione sociale) il cui presidente è Antonio Lufrano.
Ai relatori è stata donato in ricordo dell’evento una scultura raffigurante il busto reliquario di s. Agata, la vergine e martire siciliana cui Riccardo Cuor di Leone, secondo la tradizione, donò una corona d’oro prima di partire per la Crociata. Il 28 l’associazione templare “Poveri, Cavalieri di Cristo” si è riunita a capitolo presso la parrocchia di san Giacomo Maggiore per l’investitura di nuovi cavalieri e dame.
