Si è svolto domenica 20 maggio a Gela presso la palestra del primo comprensivo plesso Albani Roccella, il primo corso che si è svolto in Sicilia di tennis tavolo Special Olympics.
Sono stati 19 i corsisti provenienti dalle Provincie di: Messina, Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta.
Nella sezione mattinata dopo l’accoglienza del Presidente dell’Asd Tennistavolo Gela Santi Marù, che ci ha messo a disposizione le attrezzature necessarie, il benvenuto ai corsisti del Direttore Regionale Natale Saluci e il saluto del dirigente scolastico Rosalba Marchisciana, il relatore Salvatore Caruso ha iniziato a spiegare la parte teorica del corso.
Dopo l’introduzione che ha riguardato la storia del movimento di Special Olympics e della sua fondatrice, si è soffermato sull’importanza della persona con disabilità piuttosto che sulla tecnica, concetto fondamentale nella filosofia e del programma educativo, abilitativo e terapeutico di special Olympics.
Attraverso l’analisi dell’atto psicomotorio, propedeutico per qualsiasi disciplina sportiva, ha illustrato un protocollo che permette al tecnico di programmare le sedute di allenamento e di verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti.
Attraverso l’attività motoria di base si mette il soggetto con disabilità intellettiva in condizione di potere migliorare la coordinazione generale, l’equilibrio statico e dinamico, la velocità, il rimo, la coordinazione oculo manuale, oculo piede nonché quella uditiva, l’attenzione ecc. e quindi potere passare alla fase tecnica del tennis tavolo.
Nel pomeriggio si è svolta la parte pratica mettendo in evidenzia che bisogna partire dalle abilità che esprime il soggetto (spogliandosi di ogni corazza culturale e tecnica del tecnico) e non da quello che noi vorremmo che lui facesse, aumentando gradualmente l’apprendimento di ogni gesto tecnico.