Non è ancora finita la stagione ma il Gela ha alzato bandiera bianca per quanto riguarda la corsa ai play-off.
Gli 11 punti di distacco dal quinto posto, a 6 giornate dal termine, sono obiettivamente irraggiungibili. La squadra biancazzurra ha fallito l’obiettivo prefissato a inizio stagione, che era quello di migliorare la posizione dello scorso anno. A differenza della stagione passata, il delfino gelese, dopo 28 giornate, ha due posizioni e 7 punti in meno, oltre ai 10 gol subiti in più. Ora l’unico obiettivo rimasto è quello di chiudere la stagione al sesto posto e vincerle tutte.
Giocatori e allenatori si giocano il futuro, ammesso che ce ne sia uno. A partire dalla sfida di giovedì santo contro il Paceco, che si giocherà al “Valentino Mazzola” di San Cataldo. Ecco l’altro cruccio che ha caratterizzato questo campionato: l’emergenza stadio.
Quella contro i trapanesi sarà la seconda sfida casalinga lontano dal “Presti”. L’ultima gara giocata allo stadio di via Niscemi resta quella con la Palmese, in cui era aperta solo la Curva. Insomma, i tifosi hanno pagato anche questo dazio. La società sembra aver riallacciato un rapporto cordiale con l’amministrazione. Da Palazzo di Città fanno sapere che i lavori di manutenzione al tetto della tribuna saranno completati entro la prossima settimana. Dopo l’approvazione del regolamento sulla gestione, l’affido e l’uso degli impianti sportivi – si aspetta solo il sì del consiglio comunale – si potrà iniziare a parlare di gestione, anche se è prevedibile che sarà comunque pubblicato un bando di gara.
Tornando al campo, Terranova ritroverà Moi, Brugaletta e Chidichimo, ma perde Campanaro e probabilmente Bonaffini. In porta potrebbe trovare posto Cascione, dopo il periodo no vissuto da Biondi, culminato con l’erroraccio che ha deciso la sfida contro la Nocerina. Spazio al 4-2-3-1. Cascione; Polito, Cuomo, Moi, Bruno; Cosenza, Pirrone; Alma, Bonanno, Marinali; Gallon.
«Giocheremo ancora lontano da casa – dice Terranova – ma ormai siamo temprati. Non è il momento di fare bilanci ma a fine stagione dirò la mia. Io il più motivato? Sarebbe offensivo nei confronti dei miei giocatori. E’ chiaro che mi piacerebbe restare. Dobbiamo vincerle tutte e farlo per una società che non ci ha fatto mai mancare nulla e per tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Il Paceco vuole salvarsi ma non possiamo fare sconti a nessuno. Siamo il Gela».