Il Gela si appresta ad affrontare l’ultima giornata della stagione regolare del girone A di Eccellenza: conquistato l’accesso ai playoff nazionali, la sfida di domenica 27 aprile alle ore 16:00 al Vincenzo Presti contro il Marsala è una pura e semplice formalità, una partita che non ha nulla da decretare né per quanto riguarda i biancazzurri di Cacciola, certi del secondo posto in classifica, e nemmeno per il Marsala, attualmente sesto con 40 punti e quindi salvo già da tante settimane.
L’appuntamento del Presti, dunque, sarà una sorta di saluto ai tifosi, considerando che i playoff avranno inizio domenica 25 maggio, esattamente un mese dopo la trentesima giornata di campionato. Considerando, oltretutto che il Gela ha già riposato questa settimana, si tratta di una vera e propria pausa da impegni ufficiali che bisognerà gestire con molta attenzione, in attesa di conoscere l’avversario del Molise da sfidare nel primo turno degli spareggi.
La gara d’andata si disputerà allo stadio “Vincenzo Presti”. Quella di ritorno si giocherà fuori dalle mura amiche biancazzurre.
Chi vincerà, la settimana dopo sarà chiamato ad affrontare la squadra che la spunterà, a sua volta, nello scontro fra la rappresentante del girone B pugliese e quella del girone unico della Campania. Il 15 giugno si concluderà ufficialmente la stagione biancazzurra con la sfida di ritorno del doppio confronto, nel caso in cui il Gela dovesse raggiungere quella che possiamo considerare come la finale dei playoff nazionali.
Superando anche questo ennesimo ostacolo le possibilità di accedere in serie D sarebbero maggiori, ma non ci sarebbe comunque la certezza assoluta. Importante provarci e non precludersi nulla, seppur l’obiettivo principale – ossia la promozione diretta sia fallito per mano dell’Athletic Club Palermo – c’è ancora la possibilità di poter rendere il bilancio della stagione positivo.
Il percorso in Eccellenza. Il Gela è stato il primo club a staccare il pass per i playoff nazionali – risultato comunque importante anche se utile soltanto alle statistiche – grazie ai 68 punti conquistati, non tenendo in considerazione i tre che potrebbero arrivare dopo la partita col Marsala.
Ben 15 i punti di vantaggio sulla terza Unitas Sciacca – non un risultato scontato considerando che i neroverdi sono stati protagonisti di un bel percorso in Coppa Italia fermati dalla corazzata Barletta – e soprattutto ben 25 lunghezze di vantaggio sul Misilmeri quinto, a conferma del grande valore della rosa, che può recriminare di aver sbagliato, nell’arco della stagione, l’unico appuntamento che non era da sbagliare, ossia la sfida di ritorno contro l’Athletic Palermo persa 3-1 che ha chiuso, in parte, i giochi scudetto.
Nel bilancio quella è stata la prestazione più deludente con Cacciola in panchina, col tecnico che può essere considerato come il grande acquisto riparatore di un inizio di stagione non esaltante. I punti persi anche nelle primissime giornate avranno influito, ma adesso non è più tempo di pensare al passato, ma di guardare al futuro con la serie D nel mirino.