Prosegue il periodo positivo del Gela, a cui tutto sembra girare per il verso giusto: lo confermano i risultati e anche quando gli stessi non sono il massimo ottenibile, anche un punto diventa oro, come quello ottenuto al “Zia Lisa” contro l’Imesi Atletico Catania 1994 (1-1) grazie ad un rigore trasformato da Damiano Lo Giudice, che non smette più di segnare.
Allora questo punto, che per certi aspetti può stare anche stretto dato che gli etnei hanno terminato la partita in nove, è da considerare comunque buono e diventa ottimo se si guarda agli altri campi e da quelli, questa settimana, è arrivata forse la gioia più grande, con la sconfitta – inaspettata – del Modica in casa contro il Santa Croce fanalino di coda per 1-2 ed il pareggio per 1-1 del Paternò contro il Milazzo.
Risultati che aiutano proprio i biancazzurri di Mirko Fausciana sempre più vicini alla vetta, occupata in condominio da Modica ed Enna a quota sedici punti, uno in più appunto del Gela e del Paternò. In questo caso, anche il calendario gioca un ruolo favorevole a Di Martino e compagni, domenica al “Presti” alle ore 14:30 impegnati proprio contro il Modica, in quello che diventa a tutti gli effetti un big match, anche se già, sulla carta alla vigilia della stagione, lo era.
Il Gela arriva a questa sfida con la consapevolezza di essere grande, che non è più un caso se dopo otto giornate si trova in terza posizione e che proprio nel Presti ha il suo punto di forza, ad oggi fortino inespugnabile anche per Enna e Paternò, già affrontate e contro cui complessivamente sono stati ottenuti 4 punti, che potevano essere anche sei ed oggi staremmo parlando di un Gela capolista del girone B del campionato di Eccellenza. Ma il passato va lasciato alle spalle, preparando sotto ogni minimo particolare la sfida contro la formazione del tecnico Giancarlo Betta, che può vantare tra le proprie fila atleti che sono un lusso per la categoria, uno su tutti Manfré.
«Il Modica può vantare un organico completo come poche squadre – commenta il direttore sportivo Alessandro Bonaffini (nella foto) – forse Enna e Paternò sono al loro passo. Al “Presti”, dunque, arriverà una squadra forte e motivata, che vorrà sicuramente far valere le proprie ambizioni. Sarà sicuramente una gran bella sfida, ce la giocheremo a viso aperto».
Per l’occasione, dovrebbe cambiare poco o nulla negli 11 scelti da Mirko Fausciana. Col 4-3-3 modulo ormai di garanzia: Di Martino in porta; centrali di difesa Gambuzza e Cejudo; sulle fasce Tuvè e Rechichi. A centrocampo, in regia D’Amico, mezzali Tomaino e Gabriel Alves. In attacco ad oggi D’Agosto e Lo Giudice dovrebbero avere il posto assicurato con centravanti Federico Amaya.
TABELLINO
Imesi Atletico Catania 1994-Gela 1-1
Marcatori: Ilardi 25’st, Lo Giudice 32’st (rig).
Atletico Catania: Vitale, Spampinato, Zanella, Sakho, Giuffrida, La Cognata, Ranno, Maiorano, Kabangu (51' Ilardi), Caruso, Santapaola. AlI. Richichi.
Gela: Di Martino, Rechichi (80' Riggio), Tuve, Grasso, Gambuzza, Martinez, Ama-ya (80' Resouf), Alves Da Silva (64' To-maino), D'Agosto (80' Caci), D'Amico (93* Trentacoste), Lo Giudice. All. Fausciana.
Arbitro: Currò di Messina.
Note: espulsi Sakho e Ranno.