Gambuzza primo nome per il “Città di Gela”

Gambuzza primo nome per il “Città di Gela”

Si chiamerà Città di Gela la squadra che prenderà vita dalla fusione tra Gela Fc e Ssd Gela: è questo il nome scelto dai due presidenti Marco Scerra e Maurizio Melfa, al termine degli incontri che hanno portato alla tanto attesa – e desiderata – fumata bianca.

Già nel corso di questa settimana ci sarebbe dovuta essere la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto, ma per motivi di tipo burocratici ed in attesa del nuovo logo, questa è slittata di qualche giorno, ma dovrebbe essere organizzata intorno ai primi quindici giorni di luglio, non dopo.

 

Lo stemma – come vi avevamo anticipato – resterà il Delfino Biancazzurro, ovviamente con alcune modifiche cosi come avviene per qualsiasi nuova squadra, come ad esempio per Catania e Palermo. La prima maglia, ovviamente, sarà biancazzurra, mentre la seconda avrà richiami gialloneri, per mantenere comunque l’identità anche del Gela FC. 

Sciolti gli ultimi nodi per quel che riguarda l’assetto tecnico e dirigenziale, confermato Mirko Fausciana allenatore, è stata confermata anche la presenza di Alessandro Bonaffini nel ruolo di direttore sportivo, con un incontro avvenuto recentemente per sancire l’accordo. amministratore delegato sarà Dario Antonuccio, come già anticipato nello scorso numero.

La Società è già al lavoro per allestire la squadra che, molto probabilmente, prenderà parte al campionato di Eccellenza grazie al ripescaggio. Il primo nome è di quelli importanti – e tra l’altro – si tratterebbe di un ritorno: il difensore Raffaele Gambuzza (nella foto) pare sempre più vicino a sposare il progetto gelese. L’ esperto classe 1985 negli ultimi anni è stato protagonista nei campionati di Serie D ed Eccellenza, anche se nell’ultima stagione è sceso in Promozione nel Rosetana.

Tornerebbe in città dopo sei anni, ultima esperienza nel 2017, ma un legame con la tifoseria sempre vivo. Tifoseria che lo scorso fine settimana ha incontrato sia Scerra e soprattutto Melfa, proprio allo stadio Vincenzo Presti. Un confronto chiarificatore per ripartire tutti uniti e soprattutto per spiegare il nuovo progetto a coloro che girano per tutta la Sicilia in nome della squadra. 

Unico dubbio che rimane è proprio quello legato alla presidenza, con le quotazioni di Maurizio Melfa a capo in rialzo. Dubbi che soltanto la conferenza stampa potrà togliere, per una data che sancirà un nuovo inizio per il calcio gelese, con la speranza che, finalmente, si possa tornare a parlare di una realtà di livello, che possa fare il paio ad altri sodalizi che negli ultimi anni si sono messi in luce nel panorama regionale e nazionale, vedi come ultimo lampante esempio il Lecco, cittadina di circa 48 mila abitanti che ha raggiunto la serie B, col duro lavoro e una programmazione oculata, nonostante adesso la presenza in cadetteria sia messa fortemente in discussione per via dello stadio.

A Gela la serie B sembra un obiettivo troppo ambizioso, ma la speranza è che nel giro di pochi anni si possa tornare in C e magari tra un anno in D, una categoria già buona per quelle che sono adesso le possibilità che regala la città, dove, così come a Lecco, manca uno stadio all’altezza delle proprie ambizioni ed è un vero peccato quando gli imprenditori, come nel caso di Marco Scerra e Maurizio Melfa, non sono assecondati.